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ascolto gradevole e molto, molto diverso da quello consentito da un minidiffusore, senza contare il dettaglio di circa 95 dB di efficienza che ascoltati ad un metro di distanza possono veramente "fare male" anche con potenze molto modeste. Potrei cominciare a parlare di dinamica, impatto ma anche di delicatezza, naturalezza, o di profondità e di articolazione del basso, ma non credo serva molto: se non si è mai ascoltato altro che un altoparlante da 13 cm credendo che possa essere chiamato woofer ed una cupolina di seta con 2 grammi di magnete alle spalle credendo che possa essere chiamato tweeter; semplicemente non si ha la più pallida idea di ciò di cui sto parlando. Se lo si è ascoltato, è inutile insistere.
Un'ultima nota: sistemi del genere, dei quali il Tannoy è solo un esempio, sono molto ma molto più difficili da mettere a punto di altri basati ad esempio su minidiffusori. Non parlo solo di diffusori, ma di impianti basati su questo tipo di diffusori. Tanto più sale l'efficienza, tanto più le reazioni a qualunque modifica diventano intense e nervose. Sapere controllare questi comportamenti non è banale e questo può, forse, spaventare alcuni appassionati: magari qualcuno ha fatto delle prove, degli assaggi ad un certo approccio, ha incontrato delle difficoltà impreviste e si è subito arreso, traendo conclusioni affrettate e tornando nella più facile e comoda strada del "piccolo e bello". Peccato: gli suggerirei di pensarci meglio, armandosi di maggiore pazienza.
HFG Veramente interessante ed istruttivo. Noto inoltre che siamo sulla stessa lunghezza d'onda, mia e di HFG. Anche noi riteniamo i minidiffusori un grave compromesso. Il problema è che spesso sono preferiti, a parità di prezzo, a diffusori importanti dal costo accessibile, come, ad esempio, Infinity K80 o K90. Diffusori da pavimento con woofer di dimensioni maggiori di quelli dei minidiffusori e cosa importante con un minimo di tre vie. Tale preferenza, imposta soprattutto dalle altre testate audio, ha fatto sì che nel corso degli anni scomparissero dai negozi i diffusori di generose dimensioni. Negli anni '70/'80, anche in una città come Siracusa si poteva entrare in qualche negozio e vedere (ed ascoltare) diffusori con woofer giganteschi, o con woofer plurimi, in ogni caso diffusori dalle
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dimensioni importanti. Tali negozi hanno poi chiuso... sic.... Adesso tale situazione è una chimera, non solo a Siracusa. In più, secondo noi, si è arrestato lo studio e l'evoluzione dei sistemi di generose dimensioni, tant'è che è facilissimo che un bel diffusore degli anni '70/'80 vada anni luce meglio del 90% della produzione attuale. Giustamente ha sottolineato, in chiusura della domanda precedente, l'importanza della messa a punto di un sistema audio. In più è vero che tale messa a punto deve essere maggiormente accurata nel caso si tratti di impiegare diffusori di efficienza maggiore rispetto alla solita roba. Soffermiamoci un attimo su questo punto. Come e cosa occorre fare per mettere a punto un qualsiasi sistema audio dotato in specie di diffusori di generose dimensioni. Immagino che tale procedura ben si applica per la messa a punto di sistemi dotati di diffusori dall'efficienza superiore a 90 dB, o più correttamente maggiore del 1%, o sbaglio? Ossia: nella messa a punto del proprio sistema, tanto vale pensare di avere a che fare con diffusori d'elevata efficienza, anche se poi si possiede un diffusore da scrivania.... Inoltre, lei ha menzionato una cosa, che a sentire le testate audio specializzate, anche no profit (quest'ultime in teoria dovrebbero garantire meglio i propri lettori....) sarebbero un autentico toccasana, quando, invece, noi diciamo ai nostri lettori che è una delle solite bufale commerciali: mi riferisco alle punte....
LC Molti temi in una sola domanda. Andiamo con ordine. Due o tre vie. Non sono così drastico sulla necessità di tre vie: con un accurato studio anche un sistema a due vie può offrire prestazioni molto buone; in alcuni casi un due vie fatto molto bene può essere decisamente preferibile ad un tre vie dove il midrange lascia a desiderare o in generale fatto troppo in economia. Sicuramente però far funzionare bene un due vie è estremamente critico e ci sono molti due vie decisamente discutibili. Ritengo in definitiva il numero delle vie un aspetto importante ma non discriminante o decisivo, al punto cioè da far escludere di prendere in considerazione l'impiego delle due vie.
La stampa e la sua influenza sulla diffusione (Continua a pagina 7)
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