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canali non ne sono affatto sicuro, anzi. Se poi teniamo conto che la media dei sistemi multicanale viene proposta a prezzi simili ad equivalenti sistemi a 2 canali si fa presto a tirare le conclusioni sulla inferiore qualità media di qualunque sistema multicanale paragonato ad uno di pari costo ma a 2 canali.
C'è chi obietta che il multicanale sia di bassa qualità per l'accoppiamento col cinema ma che si possa fare anche del multicanale per puro impiego audio e che qui possano esserci dei vantaggi. Anche qui non sono d'accordo. A cominciare dalla premessa che non vedo a cosa serva riprodurre un evento sonoro anche da dietro: in un concerto io ho l'orchestra davanti, non dietro. I sensali provenienti "da dietro" nell'evento live sono frutto unicamente di riflessioni dell'ambiente di ripresa e vengono catturati tanto da dei microfoni appositamente posizionati (per i canali posteriori) quanto... dai due microfoni dei canali principali, e per giunta già nelle giuste proporzioni, senza la possibilità di aumentarli o ridurli. Infatti tali informazioni ci sono anche nel segnale stereo e chi ha un impianto decente lo sa benissimo: riesce infatti a ricreare una scena acustica. Ci sono solo due casi di segnale originale che viene anche da dietro l'ascoltatore, dal vivo: 1) un applauso quando sono in un night club seduto a metà sala e non in fondo; 2) quando chi ascolta è seduto tra i suonatori, in altre parole è anch'egli un musicista e vuole sentire così come sente mentre sta suonando (condizione che mi pare piuttosto distante da quella della normale fruizione della musica). Per il secondo punto come la mettiamo con tutto il resto dell'atmosfera live, a cominciare dagli incroci di sguardi ecc ecc? E' impossibile e basta, a quel punto tanto vale prendere una chitarra e mettersi a suonare davvero con gli amici, se si è capaci, lasciando perdere velleità di riproduzione di qualcosa che non può essere riprodotto e basta. Per il primo punto: tutto il casino di 5 canali per riprodurre un applauso che non viene solo dal davanti (come quando sono seduto in fondo) ma anche da dietro mi sembra un po' troppo: è un dettaglio cui rinuncio volentieri in cambio di ben altro in termini di musica. Non solo. Volendo comunque pensare a 5 canali di audio puro e di qualità, restano i problemi di costo e posizionamento ma si aggiungono, se volgiamo parlare di alta fedeltà, i problemi di ripresa e soprattutto la mancanza di uno standard di
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ripresa. Perché per tentare di ricreare l'evento sonoro originario con 5 canali occorrerebbe una ripresa a 5 canali (5 microfoni e basta), che andrebbero posizionati in un modo fisso e sempre uguale per ogni ripresa in ogni pare del mondo. Poi diventano fondamentali le regolazioni dei ritardi tra i canali in riproduzione per tentare di ricreare l'evento sonoro originario. Occorrerebbe, ripeto, uno standard che sarebbe poi impossibile da applicare nella realtà della ripresa (eliminando naturalmente ogni tipo di manipolazione successiva, ovvero il cosiddetto "editing" oggi tanto di moda e responsabile, a mio avviso, della scadente qualità della maggior parte delle registrazioni attuali di ogni genere musicale). Le cosiddette Major non solo non avrebbero alcun interesse ad accordarsi su uno standard ed a seguirlo ma immediatamente comincerebbero a proporre ciascuna il suo... Le possibilità di riuscita di una simile operazione sono prossime a zero per le notevolissime difficoltà tecniche e, quand'anche venissero superate, la mancanza di standard in ripresa (non si riescono a fare riprese con soli due microfoni...) taglierebbero la testa al toro. Resta un bel sogno, come la quadrifonia, rilanciata molti anni dopo ma con le stesso probabilità di successo. Intendo con successo l'ottenimento di risultati sonori validi, il successo commerciale è un'altra cosa e dipende, oggi molto più di ieri, dal marketing, anche se pure qui la questione ingombri e difficoltà, uniti ai risultati obiettivamente peggiori che si hanno, mi fa essere ottimista per la stereofonia almeno per l'audio di qualità.
In conclusione: per compressioni e multicanale si tratta in entrambi i casi di scelte unicamente commerciali, che possono in alcuni casi avere delle ragioni (file su Internet) ma che nulla hanno a che fare con la riproduzione di qualità del suono. Mi infastidisce molto la campagna pubblicitaria che circonda queste scelte, perché vengono impiegate parole del tutto fuori luogo come, appunto, alta o altissima (!!!) fedeltà quando invece la musica e la sua riproduzione fedele sono le prime vittime di questi sistemi. Termino questa risposta con un invito rivolto soprattutto ai ragazzi più giovani, che magari conoscono solo l'audio del PC, a sperimentare qualcosa di diverso, ad informarsi ed a provare con le proprie orecchie, senza prendere per oro colato tutte le stupidaggini che gli uffici pubblicitari (o ingenui succubi di questa (Continua a pagina 17)
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