|
(Continua da pagina 13)
l'analogico, sopportando fruscii ed imperfezioni. Così l'LP non è defunto, è sopravvissuto attraverso la scoperta di vecchie e gloriose copie originale, attraverso le ristampe di qualità, stando dentro una nicchia che quanto più si rimpiccioliva tanto più si fortificava e diveniva inattaccabile.
Nel frattanto il supporto digitale ha commercialmente imperversato, ma si è anche consumato in lotte intestine. Un vero peccato perché , ad esempio, il DVD audio 192/24 non suona affatto male, ma, in pratica, non esiste. Molti audiofili , stanchi di correre dietro ai formati digitali, si sono di nuovo rivolti all'analogico trovando buone produzioni originali (penso a Fonè, ad esempio) ed un sacco di ristampe di alto livello qualitativo.
Se però usciamo dal mondo audiophile, non penso che ci sia futuro per il vinile. Non ce li vedo proprio i nostri figli ed i nostri nipoti a dannarsi l'anima per tarare finemente un giradischi, un braccio, una testina. Personalmente ascolto con grande soddisfazione sia Lp che Cd. Devo dire che la qualità delle macchine di lettura digitale è migliorata in modo significativo negli ultimi anni, tanto da non far rimpiangere così tanto l'analogico.
|
|