|
|
|
|
|
|
(Continua da pagina 7)
innumerevoli "comodità" che permettono.
A. C. Bisogna analizzare il sistema cavo ed elettroniche in maniera più eterogenea, ho solo elencato una parte dei miei esperimenti, le interazioni sono ben maggiori... e ci sarebbe tanto da parlare....
A riguardo delLa classe D e T non ho sufficiente esperienza per esporre una mia opinione, pochi gli ascolti con questi tipi di amplificatori e mai inseriti a lungo termine nel mio sistema "accordato". Il tipo di funzionamento somiglia molto al digitale, anche se non è proprio tale in senso puro; infatti lavora come modulatore a larghezza di impulso,
, credo che sia il prodromo dell'amplificazione ideale (sulla carta) e abbia bisogno ancora anni affinché possa esprimersi al meglio come progettazione.
Nell'uso comune e nel Pubblic Address gli ampli in classe D e T soppianteranno i classici transistors, il futuro del mondo sarà sul risparmio energetico e non vedo migliore soluzione. Il settore audio professionale e Hi-End resteranno, invece, legati alle vecchie e collaudatissime tecnologie a valvole o stato solido che hanno già raggiunto un alto grado di musicalità.
Il tempo è abbastanza galantuomo, ci darà le risposte adeguate.....
HFG Ritorniamo ai Suoi prodotti. Qualche settimana fa è venuto a trovarci qui a Siracusa, portandoci in particolare le Stones. Sono oggetti insoliti ed unici e forse per questo Lei è stato oggetto di scherno da parte dei soliti invidiosi. Ho analizzato le Stones e le ho provate, sia in Sua compagnia che, successivamente da solo e, nonostante il mio scetticismo iniziale, ho assodato che funzionano. Vi sono stati in passato accessori curiosi che venivano venduti a caro prezzo, ma che non avevano alcun fondamento scientifico: non funzionavano neppure. Non è il caso delle Stones! Potrebbe spiegare brevemente ai nostri lettori di cosa si tratta e come funzionano?
A. C.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Da quando ho commercializzato le Stones, ho avuto modo di sentire teorie bizzarre da persone che MAI le avevano viste e sperimentate …. Alcuni di questi sono operatori del settore che scrivono sui forum e si capisce da sé la motivazione… Per fortuna sono una sparuta minoranza, molti altri nutrono grande rispetto per il lavoro altrui e dimostrano sul "campo" le loro capacità agendo in piena correttezza. Non mi sono mai sottratto a nessun test audio o demo pubblica per dimostrare l'efficacia delle Stones sul suono. Ad esempio, al Top Audio di Milano nel 2007 abbiamo dimostrato io e Pierre Bolduc a oltre 4500 audiofili l'efficacia delle Stones insieme ai più grandi nomi dell'Hi-End mondiale: Robert Suchy (Clearaudio); Ray Kimber (Kimber Cable); Dieter Burmester, Ken Kessler, Michael Fremer… Non vi sono state persone che abbiano ammesso di non aver sentito assolutamente nessuna differenza quando sistemavamo le Stones sotto o sopra il lettore CD Burmester. Molti dei personaggi noti nel settore Hi-End che sono venuti alle dimostrazioni, hanno acquistato le Stones per utilizzarle nei propri impianti.
È da bambino che sono affascinato dai campi magnetici ed elettromagnetici, sarà che sono nato sotto una delle antenne più grandi d'Europa per l'epoca (282 metri)…. A 5 anni durante le mie fughe in bicicletta con altri amici andavo a vederla da vicino e una volta riuscii a scavalcare il muro di cinta e vedere i grossi cavi che tenevano ferma l'antenna Rai, non feci in tempo a gustarmi il panorama che un grosso cane mi fece saltare dall'altra parte con un balzo pauroso! La ammiravo ogni giorno dalla finestra della mia casa e pensavo che tutto il mondo della radio, tv e del telefono passassero dentro quell'antenna; la sera prima di dormire gli davo la buonanotte salutandola con la mano! Dopo questa pausa di stampo amarcordiano... riprendiamo il nostro dialogo.
Le Stones funzionano per vari principi, diversi da molte teorie che la scienza scolastica ci insegna. Questo prodotto, cosi come i cavi Yasoda che produco da anni, sono nati da un mio personale studio sui campi elettromagnetici, percorrendo una via totalmente diversa e che mi ha portato a scoprire tante cose nuove e interessanti e che applicherò progressivamente nei prossimi prodotti.
(Continua a pagina 9)
|
|
|
|
|
|