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A COLLOQUIO CON...

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COLLOQUI

Alex Cereda  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11

(Continua da pagina 6)

potremmo andare d'accordo (=Disturbo). Le condizioni sono due: o io elimino Lei fisicamente o Lei lo fa con me (=Soppressione) e  finiamo i nostri giorni ad ascoltare la radio portatile al carcere di Buon Cammino; oppure decidiamo di non disturbarci, colloquiare e dividerci i lavori (=Interazione). C'e sempre una terza via nelle cose…. A volte non sembra, bisogna scoprirla.

Io ho studiato e studio i campi magnetici da tutti i punti di vista e ho una mia personalissima idea su cosa siano i magneti e il magnetismo, diversa da quella che i libri mi hanno insegnato. Ho scoperto tante cose interessanti che ho potuto applicare sia sui cavi che sulle Stones e che sto applicando ai nuovi prodotti. Un conduttore attraversato da un particolare campo magnetico ad alta temperatura mi permette di preparare il conduttore al ricevimento delle tensioni alternate. Glielo spiego brevemente evitandole tanti discorsi noiosi e poco pratici. Il campo magnetico cosi creato e l'alta temperatura mi permettono di cancellare l'effetto memoria e trafilatura. In realtà il discorso non è proprio cosi, ma l'effetto è simile.
La somma di queste certosine lavorazioni mi permette di avere un cavo a bassa rotazione di fase, veloce e soprattutto con una corretta timbrica e realismo degli strumenti. Chiunque ha recensito, usato o ascolto il Yasoda 4 riporta sempre o quasi le stesse sensazioni di ascolto, aggiungendo che in molti casi migliora l'interfacciamento tra due elettroniche….
Ed è proprio quello che volevo!

Passare il tempo a misurare le resistenze, capacità e induttanza del cavo porta ad arrivare tutti, prima o poi ad un muro….. se si vuole andare oltre bisogna scavalcarlo, quindi mettere da parte i preconcetti e lavorare su una divergenza, una strada opposta e diversa; solo cosi si possono scoprire cose nuove. Io la chiamo finestra dove tutti prima o poi arriviamo, molti si fermano li davanti e si accontentano di vedere da dietro; pochi hanno il coraggio di andare oltre, aprirla ed entrare dentro.

Altrimenti avrei fatto un prodotto, valido, ma uguale a tanti altri.
Che i miei prodotti piacciano o no, voglio che siano diversi nell'eccezione del termine. Quando progetto sono egoista penso a come piace a me il suono e a come lo sento dal vivo, divento altruista quando lo testo e confronto in altri

impianti o con i test di registrazione, perché il prodotto deve soddisfare tutti, o quasi. Alla fine il risultato è un confronto tra più scuole di pensiero e di ascolto, ma sempre rispettando la musica e l'equilibrio!!.

Sento dire spesso che i cavi devono "solo" trasportare il segnale.. e io rispondo..e vi sembra poco? E se aprissimo la nostra mente e immaginassimo un cavo come un'elettronica? Mi spiego meglio, all'interno delle nostre elettroniche spesso ci sono volgarissimi cavi, quindi la trasmissione del segnale da una elettronica alla successiva potrebbe essere effettuata con qualsiasi conduttore. Invece usando un qualunque cavo spesso il timbro e gli armonici non si sentono, ho anche provato a collegare direttamente più elettroniche senza cavi di interconnessione, ma del timbro neanche l'ombra. E se per un attimo immaginiamo che un particolare cavo riesca nel passaggio a trattare gli elettroni e il campo magnetico in un diverso modo che al passaggio successivo avvertiamo questo cambiamento? Non sarebbe più un semplice cavo. Non parlo di alterazioni o equalizzazioni, ma di uno o più conduttori che trattano il segnale come un'interfaccia e che riesca a far apparire ciò che in realtà esiste ma che non si sente.

Ha presente un pantografo o un mantice di una fisarmonica? Quando è chiuso, compresso non esprime timbro né armonici; quando è dilatato invece, si! Negli armonici ci sono i DNA dei suoni, ti dice che tipo di corda ha quella chitarra, quale è la nota suonata, il tipo di strumento e come risuona il suo legno.

HFG
Indubbiamente delle teorie interessanti e perché no, pionieristiche. Da studioso di cavi posso dire che ancora c'è molto da comprendere. Il trasporto del segnale all'interno del cavo non è semplice ed è perturbato da numerosi agenti esterni ed interni. Ma non mi fermerei solo al trasporto all'interno di un cavo…
Indubbiamente lei da ai suoi cavi ed al suo progetto delle caratteristiche non utilizzate da altri, per cui sono curioso di ascoltarli al momento opportuno, in ambiente controllato, con tutta la serenità possibile.
Cambiamo un attimo argomento e mi dica la sua opinione sulla Classe D e T, che probabilmente si affermeranno in un prossimo futuro per le


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