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Dove posso curo personalmente l'installazione, anche se devo fare qualche chilometro in più. Di solito c'è un ottimo rapporto con i miei clienti, che in realtà sono come dei collaboratori, grazie al loro apporto, all'acquisto dei prodotti e ai loro consigli porto avanti la Sublima cercando sempre, nel possibile, di migliorare .
Ho anche un progetto di una etichetta discografica indipendente, ma non ho abbastanza tempo da dedicare, vorrei battezzarla a breve ed usarla come test. È impensabile che con una crisi della discografia possa immaginare dei profitti, a me starebbe bene anche recuperare le sole spese non voglio far concorrenza a nessuno e non è mia volontà inserirmi in un mercato di concorrenza.
Ho qualche test di registrazione effettuato con il mio sistema YRS (Yasoda Recording System), sono lucido di mente e posso con tranquillità affermare che è ancora possibile spremere qualcosa in più dal vituperato Compact Disc. Il timbro viene registrato e riprodotto con molta somiglianza al suono dal vivo, con una struttura armonica molto simile e rispettosa dei tracciati comparativi (live /recorder).
HFG Indubbiamente un grande impegno in prima persona e la volontà di realizzare qualcosa di unico. Ammetto di essere inviperito contro i dopolavoristi, soprattutto alla luce del fatto che la maggioranza dei distributori italiani lo sono. Ci si accorge che non esiste una rete di distribuzione, un centro di assistenza serio e spesso non sono altro che negozianti. Tale fatto porta un enorme danno all'alta fedeltà. Ma ne parleremo in altra sede. Riguardo le prestazioni del CD, anche se sembra diffusa l'opinione della superiorità dell'LP, si tratta di propaganda a fini personali e commerciali di alcune testate o pseudo tali. Il CD è bello tranquillo, sereno, in spiaggia a godersi mare, sole e donne…. Ancora di più lo sono il SACD ed il DVD-A, soprattutto per quanto riguarda le massime prestazioni ottenibili. Nell'indicarci la sua attività, ha detto di possedere un impianto personale "accordato" che utilizza per i suoi test, esperimenti e verifiche di conformità della sua produzione. E' possibile farlo conoscere ai nostri lettori?
A. C.
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Prima di indicarle la composizione del mio impianto ci terrei a completare la mia opinione sul Cd/LP . Personalmente non penso che il CD sia superiore, credo che negli ultimi anni la differenza si sia accorciata, migliori meccaniche e soprattutto convertitori che riescono ad estrarre ogni singolo bit nel modo più rispettoso verso la musica. Il CD è pratico e se ben usato può garantire un ascolto più che soddisfacente, io lo uso tranquillamente anche nei test.
L'Lp ha i suoi pregi e difetti, nuove macchine si sono affacciate sul mercato e soprattutto bracci di nuova ingegnerizzazione, questo significa poter estrarre una percentuale in più rispetto a ieri. Ma ciò che distingue i due formati è la timbrica. L'unico sistema veramente superiore ai due formati resta il nastro, sia che lo si utilizzi con i preregistrati, che con nastri Master (chi ha la fortuna di averli) o riversando dal vivo o da altre fonti.
Qui concludo la mia personalissima opinione.
L'impianto che utilizzo è in parte in continuo aggiornamento. Non sempre utilizzo apparecchi dal costo elevatissimo o Hi-End come si usa spesso dire. Esistono sul mercato delle elettroniche con una buona base per particolari tweaking e modifiche: ecco mi diverto di più cosi, modificando secondo il mio sistema apparecchi di fascia media applicando ciò che ho imparato.
Il responsabile di un buon suono resta principalmente il diffusore, sia perché è l'ultimo elemento di una complicata catena, sia perché nel diffusore avviene una doppia trasformazione - il segnale viene trasformato da elettrico a meccanico (e quindi maggiormente sensibile proprio per il delicato passaggio) - sia per l'emissione finale del risultato dei precedenti stadi, che deve tener conto anche della timbrica e delle interazioni del cabinet e del suo caricamento; in ultimo perché non dimentichiamoci che il diffusore non dissipa tutta l'energia nel movimento del driver, ma incautamente la produce anche e la rimanda alla sorgente (ampli) tramite la forza controelettromotrice. Quindi il sistema più sensibile e delicato resta proprio il diffusore acustico.
(Continua a pagina 4)
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