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(Continua da pagina 1)
di misure tecniche rapportate all'ascolto, HFG ha la sua opinione, che è quella della non comprensibilità dei due fenomeni. Sarà, invece, poliedrica, avente al suo interno delle sezioni ben specifiche e possibilmente collegate tra loro e con un occhio alla cultura in genere. Perché HFG considera la Musica e l'Hi-Fi alla stessa stregua di qualsiasi altra forma culturale.
N.Z. Dalla tua impostazione di HFG lasci capire che un lettore non si debba considerare solamente "passivo" (come nelle normali riviste cartacee), ma anche "attivo". Puoi spiegarci meglio il rapporto che esiste tra lettore ed HFG, e quindi la tua impostazione della rivista, che in questo modo tende ad essere più impegnativa?
F.P. Ritengo che i lettori, almeno una buona parte, quelli con più esperienza, siano in grado di essere altrettanto bravi come i professionisti. Magari non conoscono tutti gli apparecchi (ma quanti sono i professionisti che li conoscono tutti?), o che non siano altrettanto preparati, ma anche loro hanno precise competenze ed orecchie per giudicare. Alcuni hanno fatto od assistito ad esperimenti interessanti. Molti di loro hanno assemblato impianti in modo che nulla è lasciato al caso. Per cui ritengo che tralasciare la voce (ovviamente fondata) dei lettori, che se confermata da una moltitudine di persone, permetterebbe l'acquisizione di elementi utili per la nostra passione, accorciando così l'acquisizione del sapere audio. Sapere che è importante che sia reso pubblico, per la salvaguardia della vera alta fedeltà.
Infatti, in questi ultimi anni si è assistito troppo spesso alle farneticazioni di troppi guru, ossia di coloro che credono di possedere il sapere audio. Le divulgazioni delle loro conoscenze spesso errate, hanno causato l'allontanamento di molti audiofili, persino il mancato ricambio generazionale. Se tutte le opinioni degli audiofili sono raccolte, verificate e rese comprensibili a tutti, si alimenta la passione per la corretta riproduzione del suono negli stessi e la possibilità di generare nuovi appassionati.
Affinché il progetto riesca, occorre uno sforzo da parte dei lettori. Sono convinto che con il tempo si troveranno
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persone di buona volontà, in grado di partecipare all'evoluzione ed affermazione del corretto sapere audiofilo. In fin dei conti si chiede all'appassionato di impiegare una porzione del proprio tempo libero per HFG.
Quali sono le tematiche in cui potranno sbizzarrirsi? Il primo esempio riguarda i cavi di collegamento. Moltissime persone ritengono assolutamente nullo l'influenza dei cavi sulla qualità sonora. Su questo argomento ho una posizione ben precisa, maturata da esperienze perduranti nel tempo. Raccogliendo un gran numero d'opinioni e d'esperienze sui cavi maturate dagli audiofili, si potrebbe dipanare la matassa e giungere rapidamente ad una soluzione universale.
Ad esempio, su questo tema, l'altro giorno parlavo con un lettore che sosteneva la superiorità sonora dei cavi con isolanti in cellulosa, anziché i soliti in PVC o dielettrici nobili, di cui costui vantava di essere un abile costruttore. Io non ho mai sentito parlare di una simile tipologia..... Raccogliendo altre voci su questo argomento e pubblicandole se realmente fondate, avremmo raggiunto il nostro scopo: quello di creare una Biblioteca dell'hi-fi, con funzione catalizzante e di spinta dell'evoluzione del sapere audiofilo.
N.Z. Dici di voler creare con HFG una sorta di "biblioteca virtuale": in che modo pensi potrà essere utile alla gente che ha intenzione di incontrare il mondo dell'Hi-Fi, di oggi e del futuro?
F.P. Ammettiamo che una persona tra 10/20 anni visiti per le prima volta le pagine di HI-FIGUIDE. Troverà del materiale scelto da leggere e su cui riflettere. Troverà anche la descrizione di apparecchi che possibilmente ha visto sul mercato dell'usato, ma di cui non aveva notizie. Consideriamo il fatto, invece, che la persona voglia trovare notizie sui cavi di collegamento o su procedimenti su come metter a punto un impianto: tutto ciò potrà trovarlo in questa rivista. Duplice è quindi, l'essenza della "biblioteca virtuale": da un lato, informare costantemente i lettori, evidenziando sia i buoni prodotti che tutto ciò che ruota attorno alla corretta riproduzione (Continua a pagina 3)
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