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passivo. Notai una velocita' d'emissione e coerenza timbrica molto soddisfacente! Con l'andar del tempo, feci vari esperimenti d'ascolto con diversi sistemi: dal multivia ai pannelli elettrostatici larga-banda e notai che quest'ultimi erano di una qualita' sonora nettamente superiore. Il problema fondamentale dei diffusori elettrostatici a larga banda è che essendo a bassa efficienza, bisognava "litigare" con gli amplificatori ad alta potenza. Ovviamente questi amplificatori, rispetto a quelli a bassa potenza sporcavano parecchio il suono, rendendo il suono dei pannelli elettrostatici poco coerente. Ricordo nettamente di quel periodo, che i Quad ESL 63 erano i diffusori elettrostatici con minori problemi di pilotaggio e miglior qualità sonora complessiva.
Riguardo le sorgenti audio, mi adeguavo secondo l'impianto che avevo al momento e che in ogni caso allora, come ora, prediligevo l'analogico, che a mio modesto parere è notevolmente superiore a qualsiasi sistema digitale tuttora in produzione. I miei giradischi preferiti erano i Garrard, i Thorens ed il mitico Pickering, giradischi incredibile con sospensione del piatto ad aria. A questi giradischi abbinavo vari fonorivelatori cercando di rendere credibile il risultato sonoro della "catena" audio. Tuttora, sono in possesso di un giradischi ERA 555 dotata di testina Pickering FA 112 ricondizionati dall'amico Morsiani (costruttore di giradischi analogici e bracci di lettura), e varie testine MC consigliate dall'altrettanto amico Torlai (costruttore e riparatore di testine).
FP Immagino sappia qual è la posizione di HFG nei confronti dei sistemi di diffusione del suono. Vorrebbe spiegare meglio ai nostri lettori il suo punto di vista nella realizzazione e differenza sonora tra un diffusore a larga banda ed un diffusore multivia? Riformulo: il larga banda, elettrostatico a parte, non potrebbe essere considerato una semplice scorciatoia per raggiungere un minimo di qualità sonora?
SZ A dire il vero io non so come la pensa HFG a proposito dei sistemi di diffusione sonora, mi chiedete di far chiarezza in tal senso.
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Personalmente a priori non credo a nessuna legge fisica nel campo audio in quanto credo solo ai risultati all'ascolto. Molte volte ho visto diffusori che sulla carta erano lineari da 40 a 20 Khz, ma andare male dal punto di vista timbrico. Il discorso sul larga banda è da prendere un poco con le pinze. Vi sono molte Ditte che promuovevano un loro altoparlante come vero e proprio larga banda, per poi appurare successivamente che tali trasduttori erano dei mediobassi. In realtà altoparlanti a larga banda che riescano a riprodurre tutta la gamma udibile, ve ne sono ben pochi al mondo.
Un'altra cosa da rilevare è che spesso l'audiofilo acquista un determinato altoparlante, montandogli successivamente una tromba che il più delle volte non si accoppia con quel trasduttore, così compromettendo in modo irreparabile la qualità timbrica del diffusore. Detto ciò, chi volesse costruirsi un diffusore a tromba, o un sistema TQWT, o un bass-reflex o un sistema a dipolo, dovrebbe realizzare il tutto con cognizione di causa, utilizzando il trasduttore adatto alle specifiche di progetto e realizzare mobili ben fatti. Personalmente, amo i sistemi a dipolo (di cui l'emissione del diffusore è praticamente così trasparente che scompaiono) ed i sistemi a tromba (dotati di un basso veloce senza eguali).
E' pur vero che poi le persone mi dicono: "ognuno ha il suo orecchio e il suo modo di ascoltare". Due cose che non approvo molto, in quanto il mio ed unico parametro di riferimento è l'ascolto dal vivo. In particolare, la timbrica e la dinamica sono due parametri che non dovrebbero divergere dal confronto tra l'ascolto dal vivo e la riproduzione. Bisognerebbe cercare di carpire la timbrica di un pianoforte, sia nella parte di sinistra della tastiera che nella parte destra, o di un quartetto di violini, e verificare la differenza nella successiva riproduzione hifi. Un buon impianto deve ridurre enormemente tale differenza, se non annullarla.
Il modo di considerare "il minimo di qualità sonora" attraverso un impianto hi-fi lo capisco ancor meno. Sono state più le volte che ho sentito delle LS3/5A suonare in modo coerente, che diffusori (Continua a pagina 3)
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