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(Continua da pagina 3)
italiana un'ottima scuola.
Ma il vero problema non è la scuola sono i tagli che lo Stato fa per evitare i famosi sprechi. Sprechi per la cultura ovviamente, perchè la cultura è uno spreco. È ovvio che sedersi 30-40 minuti per ascoltare una sinfonia è uno spreco di tempo, quindi eliminiamo le orchestre. Facile no? Diminuzione di contributi alle associazioni musicali, alle fondazioni, ecc… Tra l'altro, per aprire una parentesi, si parla di eliminare il supporto CD per dare spazio alla bella "musica liquida", che secondo me non significa altro che ti liquidano il piacere di ascoltare una bella incisione di un bravo musicista.
Ma torniamo a noi. Per fare un esempio, appena si varca il confine e si và dai nostri vicini francesi o austriaci, il discorso musica cambia totalmente. A Praga, ad esempio, in qualsiasi momento della giornata si può andare a sentire concerti, balletti, cinema e tutto ciò che riguarda arte e cultura.
Ma se andiamo un po' più lontano, in Venezuela, assistiamo a dei fenomeni musicali incredibili: ci sono orchestre giovanili che suonano come le orchestre degli adulti. Quasi muoiono di fame, ma non certo di musica. La musica è un fenomeno fortemente formativo sia per la mente, quindi l'intelligenza, che per il carattere e questo i venezuelani l'hanno capito bene. Noi abbiamo capito bene come si gioca al calcio in compenso e con che compensi!
Per quanto riguarda X-Factor, si. A patto, però, che ci siano delle persone pulite a giudicare e preparare i concorrenti. L'altro programma, Amici, mi sembra più un talk show con il contorno di musica e ballo, per i miei gusti troppe parole e poca sostanza. Comunque sia l'uno che l'altro sono degli ottimi tentativi per far risuscitare l'elemento "bel Canto" che secondo me sta scritto nel nostro dna.
HFG
In effetti, sia X-Factor che Amici, utilizzano lo strumento televisivo per diffondere un aspetto della Musica, ovviamente con gli schemi più idonei per attirare l'attenzione popolare. Una cosa che invece, non tollero di questi programmi è l'evidente maleducazione del pubblico, al momento in cui la giuria emette un giudizio. Invece di fischiare e urlare, non dovrebbero nemmeno fiatare.
L'educazione purtroppo è svanita, ormai fanno figli senza insegnare nulla. L'insegnante, in particolare la Scuola, una volta faceva la sua parte con bacchettate e punizioni dietro la lavagna. Oggi,
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quando un'insegnante sgrida a ragione veduta un alunno, viene denunciato. Così non va bene! Genitori ed alunni non dovrebbero fiatare, poiché nel 99% dei casi hanno torto e perché non sono in grado di giudicare sulle materie di insegnamento! Punto! Ma vallo a spiegare a questi "perbenisti", compresa la classe politica, che sarebbe ora di cambiare rotta, introducendo regole precise e severe nelle scuole…
Tornando a noi, tante volte succede che i genitori non si accorgono della predisposizione o del talento dei figli per la Musica. Cosa consiglia ai genitori al riguardo? Esiste un metodo per riconoscere i geni o almeno, i figli predisposti alla Musica?
M. B.
Per chi non è del mestiere chiaramente è difficile capire se c'è il vero talento o no. Ma si può capire bene, invece, l'attitudine dei propri figli. Comunque il talento, quello vero, si manifesta nei figli in modo molto chiaro. Per talento vero intendo non soltanto le capacità musicali spiccate, cioè il cosiddetto orecchio e senso ritmico precisissimo, ma anche e soprattutto voglia di studiare ore ed ore al giorno, di organizzarsi, di rispettare le consegne date dall'insegnante, di non fare le cose di testa propria, di non suonare ma studiare (dico sempre ai miei alunni "tra suonare e studiare c'è di mezzo il mare"). Tutte qualità difficili da trovare in un unico individuo. Quando queste confluiscono, allora si sale verso il Parnassum.
Il consiglio che posso dare ai genitori è, innanzitutto, far ascoltare ai bimbi dall'età più tenera moltissima musica, soprattutto Mozart, il quale secondo i più famosi pedagogisti, psicologi e musico-terapisti è un validissimo aiuto per lo sviluppo dell'intelligenza e della sfera della logicità.
Poi saranno i figli stessi a chiedere ciò che va bene per loro, quale genere o quale autore preferiranno. Comunque è difficile anche perché oggi i ragazzi sono bombardati da tutte le parti da multimedia, computer, video-giochi; quindi diventa veramente difficile, anche per me, studiare costantemente senza subire ciò che succede intorno.
HFG
Uno sguardo all'alta fedeltà. Noi di HFG stiamo da anni conducendo una battaglia contro il digitale compresso e la diffusione dei file audio tramite internet, poiché riteniamo impossibile eguagliare privatamente la qualità dei file audio contenuti in un CD o altro supporto ottico originale. Non solo. Riguardo all'amplificazione, la supremazia spetta solo ed unicamente alla Classe A, foriera di elevatissime prestazioni musicali, in un tempo in (Continua a pagina 5)
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