HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 1/2000  1 | 2 | 3 | 4 | 5

(Continua da pagina 1)

Dopo anni di battage continuo sulla positività di questi argomenti, sono ormai pochissime le persone che, invece, ritengono la teoria minimalista essere una via di mezzo tra quella fasulla e quella secondo leggi della Fisica. Si è così assistito in questi anni alla proliferazione di apparecchi caratterizzati da circuitazioni veramente minimaliste; al tentativo di fare scomparire il crossover dai diffusori acustici; alla nascita della moda dei minidiffusori; alla criminalizzazione del più pregiato dei condensatori; ai diffusori a larga banda (e per fortuna in diversi casi ad alta efficienza: almeno quello...). Sapete che vi dico? Questo settore è pieno di terroristi, di coloro che amano fare cattiva e becera comunicazione per solo piacere personale!

Difatti, quello che non è mai stato detto è che la cosiddetta "Progettazione ad Orecchio" o "Minimalista", in realtà nasconde principalmente due cose. La prima, è da ritrovare in un
risparmio notevole nel costo dei progetti, offerti poi anche a prezzi tanto elevati da produrre guadagni usurai. La seconda, risiede nel nascondere l'incapacità del progettista nel fare ricerca, nel realizzare soluzioni innovative o semplicemente, realizzazioni di qualità. Spesso, però, penso che dietro ad un progetto minimalista ci sia qualcuno che non ne sappia nulla di ciò che fa, altrimenti si renderebbe conto di affermare castronerie.

Il mio
pensiero su queste "Realizzazioni ad Orecchio" o "Minimaliste" è ben noto e lo ribadisco nuovamente in questa sede: si tratta di apparecchi che forniscono uno status minimo di qualità sonora, se realizzati in una misura che non sia al di sotto di un "minimo" accettabile. In queste condizioni è possibile realizzare prodotti che abbiano un suono decente, se ad un costo contenuto.

Ad esempio, un amplificatore "Progettato ad Orecchio" potrebbe non avere il bilanciamento tra i canali (spesso inutile), una alimentazione "ridimensionata" contro i disturbi della rete elettrica, componenti non troppo selezionati, in generale non molti e poca potenza. Questo oggetto potrebbe suonare discretamente, essere offerto ad un prezzo allettante, a patto però che la circuitazione possieda tutti gli elementi necessari per esprimere prestazioni elettriche e tecniche decenti.
Ovviamente un siffatto apparecchio non sarebbe perfetto; anzi avrebbe problemi anche importanti, che non è giusto nasconderli sotto la dicitura "progettato ad orecchio" o una stupenda estetica. Affermare, invece, che ad un determinato costo non è possibile fare di meglio è cosa seria ed onesta. Possibilissimo farlo ad esempio, utilizzando una circuitazione semplice a discreti a bassa controreazione, in luogo degli operazionali.

Anche nel campo dei
diffusori gli esempi si sprecano: dai minidiffusori, ai (pseudo) diffusori senza crossover, alle assenze di regolazioni di livello, alle assenze di correzioni d'impedenza, ai largabanda o monovia, e bla bla….. Sono tutti argomenti che nascondono incapacità progettuale o risparmi elevati per il massimo profitto. Tutti argomenti che fanno facile presa presso tutti coloro che di tecnica nulla conoscono e nulla hanno studiato (e bocciati), in particolare gli autocostruttori che magari svolgono professioni che con l'elettronica nulla c'entrano. Lo dico sempre: la differenza tra un uomo e una scimmia, esiste solo quando l'uomo legge…

La
Teoria Minimalista spesso non ha tutti i torti ed occorre tenerne conto nel caso decidessimo di progettare apparecchi secondo le sane regole della Fisica, in definitiva cercando di prendere di petto i problemi esistenti in un qualsiasi progetto


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013