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quanto considerata come aberrante per l'individualitā e soffocatrice di tutte le inclinazioni artistiche. Lo stesso linguaggio di DON risentirā di questo e verrā sviluppato per gran parte in modo autodidatta con complete rivisitazioni delle forme verbali, sostituzioni e storpiature di vocaboli, invenzioni di parole. Inoltre, studiando SOCRATE, DON si convince della teoria che ognuno di noi fin dalla nascita sa cosa gli occorre conoscere per vivere; altro motivo per rinunciare all'istruzione.
Il rapporto con i la famiglia si frantuma di giorno in giorno: il concetto romantico di mamma comprensiva e premurosa era sostituito da una semplice amicizia che legava DON alla madre (al punto che lei veniva chiamata col proprio nome di battesimo invece che "mamma") e, non volendo mangiare insieme ai genitori, si faceva portare il cibo in camera.
Il deserto inoltre rappresentava il contorno ideale per assecondare il suo intelletto senza fine: sempre in modo autodidatta DON si interessa ai fenomeni paranormali come la chiaroveggenza, la percezione extrasensoriale e la reincarnazione. Confermata da tutti coloro che hanno avuto modo di frequentarlo, famosa č divenuta la sua capacitā di prevedere in anticipo alcuni eventi come cui avrebbe bussato alla porta e anticipare il suono del telefono.
TROUT MASK REPLICA č in ordine cronologico il quarto album registrato da CAPTAIN BEEFHEART con la sua MAGIC BAND, primo per l'etichetta Straight. Rispetto ai primi tre album per l'etichetta Buddah appaiono importanti innovazioni. Gli strumenti ad ancia (clarinetto e saxofono) sostituiscono l'armonica con conseguente allargamento dell'espressivitā musicale. Il concepimento sarā rivisto: la produzione di ZAPPA permette a BEEFHEART per la prima volta di lavorare ad un progetto per tutto il tempo che desidera, senza limitazioni discografiche. Le limitazioni diventeranno
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essenzialmente altre. Primo il budget stanziato che costringeva la band a risparmiare un po' su tutto; dai nastri acetati per le prove, alla durata delle sedute di registrazione (tutto il disco č stato registrato in due sessioni tutti i brani alla prima take). Secondo la tenuta psicofisica della MAGIC BAND sottoposta per tutto il tempo a sedute di prove estremamente stressanti e alla partecipazione, guidata da BEEFHEART a veri e propri cicli di educazione artistica fatti di tour nei musei oltre ad assunzione e studio di massicce dosi di Free Jazz miste a film di controcultura.
TROUT MASK REPLICA sublima su vinile la musica Delta Blues delle origini con l'avanguardia Free Jazz di ORNETTE COLEMAN, JOHN COLTRANE ed ERIC DOLPHY. Ne esce un caleidoscopio musicale: un mosaico astratto avente per tessere, figure aritmiche, dedali compositivi e poetiche incomprensibili murate nelle canzoni. Una netta traslazione artistica che si auto-eclissa dal resto del mondo. In questa musica BEEFHEART contrappone a tutto il suo esatto contrario in un equilibrio precario di rabbia mista a dolcezza, frenesia mista a stasi, spiritualitā a materialismo. In alcuni passaggi, le quattro ottave e mezzo della sua voce avvolgono tutti gli altri suoni come per inghiottirli. La cacofonia del sound č ottenuta con un impressionante lavoro di allocazione di innumerevoli segmenti sonori in un complessivo allegorico dove tutto doveva combaciare. Frazionato ed irritante ma assolutamente penetrante, naturale e vero.
I componenti della MAGIC BAND sono nicknamed secondo la tradizione Freak: ZOOT HORN ROLLO (glass finger guitar, flauto); ANTENNAE JIMMY SEMENS (steel-appendage guitar); THE MASCARA SNAKE (clarinetto basso); ROCKETTE MORTON (basso); DRUMBO (batteria) e CAPTAIN BEEFHEART che, oltre alla sua voce full range, suona clarinetto basso, sax tenore e sax soprano (gli ultimi due anche contemporaneamente).
Le liriche sono costantemente allucinate: una
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