HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2002

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2002

LETTERA N. 2/2002  1 | 2 | 3 | 4 | 5

(Continua da pagina 1)


- lettore CD Harman Kardon 740;
- amplificatore integrato Musical Fidelity A1;
- minidiffusori Dynaudio Audience 40 (acquistati prima di conoscervi...).

Ora il mio quesito è questo: conviene cambiare soltanto i diffusori ed al limite il lettore CD, conservando il buon Musical Fidelity ancora per qualche anno? Se si, potrebbe essere tale amplificatore in qualche modo "pericoloso" per i nuovi diffusori, data la sua età (mi riferisco a possibili scariche elettriche)?

Luigi …

Risponde Francesco Piccione

Egr. sig. Luigi, 

tralascio volutamente quanto espresso dagli autori da Lei citati, i cui discorsi sono corretti. Preferisco spiegare il tutto secondo la mia esperienza sin qui maturata nel settore dei diffusori e cercherò di spiegare il tutto con parole semplicissime, anche a costo di inorridire i puristi del linguaggio tecnico: la rivista deve essere letta e compresa da tutti, tecnici e non.

Per schematizzare focalizzerei tutto il discorso attorno al concetto di
efficienza.
Efficienza è la capacità che un oggetto possiede nel trasformare un tipo di energia in altra energia totalmente diversa. In un
motore a scoppio l'efficienza indica la sua capacità di trasformare l'energia fornita dal combustibile, in movimento della vettura: maggiore è la sua efficienza, maggiore sarà il risparmio di carburante o le sue prestazioni. Negli altoparlanti, meglio noti come trasduttori, l'efficienza indica la capacità di trasformare l'energia elettrica fornita dall'amplificatore, in movimento della membrana e, quindi, in onde

sonore.

Detto ciò è innegabile che la qualità principale di un motore a scoppio o di un trasduttore è la sua efficienza.
Ciò non vuol dire che un diffusore efficiente automaticamente suona meglio di altro meno efficiente (bisognerebbe però quantificare tale differenza...), però in ogni luogo della Terra tranne che in Italia,
l'efficienza è sintomo di qualità, non assoluta, ma almeno relativa. La micro e la macrodinamica, ad esempio, sono collegate in buona parte all'efficienza.

Come si realizza un diffusore efficiente? Le strade sono molteplici e quasi tutte in Italia sono accantonate.

- STRUTTURA MAGNETICA SURDIMENSIONATA
La prima regola per ottenere buona efficienza è quella di realizzare trasduttori efficienti. Ciò significa l'utilizzo di magneti di enormi dimensioni, o potenza, possibilmente combinati a membrane vibranti molto leggere. I migliori trasduttori, in specie quelli professionali, sono così realizzati. Attenzione che i trasduttori professionali hanno bobine mobili di grandi dimensioni in modo da sopportare elevata potenza: ciò significa che spesso il parametro di leggerezza della membrana vibrante è assente.
Nel settore hifi i trasduttori professionali sono spesso non adatti, in quanto realizzati secondo destinazione d'uso diversa. Non mancano, però, esempi di trasduttori eccezionali realizzati ovviamente da ditte che costruiscono migliaia di altoparlanti l'anno, adatti sia per il professionale che per l'high-end.

Ecco, quindi, che un trasduttore efficiente da utilizzare nel settore high-end deve essere specificamente realizzato, in quanto la maggior


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013