|
nell'annuario a mia disposizione. Per completare l'opera ho deciso di individuare il prezzo di listino medio per ogni categoria di apparecchi e ne è uscito fuori che, secondo il Suo criterio di giudizio, per acquistare un giradischi digitale degno di questo nome bisogna spendere circa 13 milioni e mezzo, per una coppia costituita da preamplificatore e finale di potenza circa 27 milioni e per un sistema di altoparlanti circa 11 milioni e 700 mila lire.
Secondo il mio modesto parere, ciò avrà l'effetto di far fuggire a gambe levate anche colui che avesse mezza intenzione di avvicinarsi, magari per la prima volta, al mondo della riproduzione domestica della musica. Quest'ultimo, da Lei convinto del fatto che tanto al di sotto di quelle cifre è tutta robaccia, non ci penserà due volte ed andrà felice a comprarsi il suo bel "compattone" da ipermercato. Nel frattempo, tutto ciò che si trova sugli scaffali dei negozi e che magari è a metà strada tra il compattone e "l'alta fedeltà esoterica" rimarrà lì a prendere polvere. Come risultato finale, tra un po' troveremo solo compattoni da acquistare e, nella migliore delle ipotesi, qualche bell'impianto Home Theater.
L'altro messaggio che il Suo ragionamento trasmette, in maniera molto istruttiva soprattutto per le nuove generazioni, è che la musica e la sua riproduzione in casa sono riservate esclusivamente a chi ha stipendi con molti zeri (forse troppi). Per ironia della sorte, però, spesso chi ha stipendi con un numero di zeri adeguato, non ha interesse alcuno per la musica e, magari, può permettersi l'impianto che Lei gli consiglia, ma per ascoltarci sempre gli stessi tre dischi e/o farsi bello con gli amici.
Un'altra cosa che vorrei dirLe è che il Suo discorso sull'inserimento di diffusori mastodontici (Continua a pagina 3)
|
|