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PERCHE' se inverto i contatti (polo + e polo -) fra presa di corrente e spina, l'apparecchio (audio) collegato, pur funzionando (da un punto di vista elettrico) senza grattacapo alcuno, ha una resa acustica diversa? Certamente non vale se utilizzi un pc. Cosa ti voglio dire? Che NON PRESCINDENDO da parametri matematici (tu ne citi alcuni ma non sono i soli, Fibonacci ti dice nulla?) ma integrandoli con l'esperienza della prova i risultati cambiano. In matematica non è così, lo so. E poi proprio tu, futuro matematico, metti in discussione il nostro... "bianco e nero": che forse, secondo i punti di vista, 2+2 fa 4 oppure 5? in matematica no, ma in campo audio si!
Quindi, meno presunzione (e arrivo al terzo aggettivo qualificativo) e più sperimentazione, meno razionalità e più sperimentazione (e tu direi che hai questa volontà, vero?) mettendo in discussione, con umiltà, ciò che la formula sembra catechizzare senza appello. Questa, in alcune applicazioni audio, è la regola (ohibò, adesso tiro fuori le regole anch'io...). Ecco il bello della sfida. Confrontare la scienza e la coscienza con la razionalità.
Le esperienze audio. Sicuramente lodevole e da perseguire come modello l'ascolto di tanti concerti dal vivo. Ma, permettimi, con quella marea di concerti ascoltati non ti è mai sorto il dubbio che la riproduzione dal vivo è una cosa e la tua discoteca da mille e un pezzo ascoltati con quella serie di apparecchiature elettriche (scusami ma faccio fatica, come tu stesso hai riconosciuto peraltro, a catalogarle come catene hi-fi, figuriamoci hi-end) è un'altra? Sei sicuro-sicuro che l'ambienza, il soundstage, l'imaging, la dinamica, il micro-dettaglio, la coerenza, la riproduzione della gamma audio siano le medesime? Se rispondi sì, ecco la
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