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Il problema della dinamica di questi diffusori non potrà mai essere sopperito dall'utilizzo di un mostro da 200 W di potenza, in quanto intrinseco al progetto elettrostatico. Sono questi diffusori a bassa sensibilità e come tali vanno trattati e considerati, pur nella prospettiva della presenza di diversi punti di forza. Conosco le Martin Logan, non le SL 3, ma le CLS che ho udito "cantare" egregiamente abbinate ad una coppia di finali mono a valvole Quicksilver. L'ho sentito abbinato anche a grossi amplificatori a stato solido peggiorando alcuni parametri, anche con due monofonici a stato solido da 100 W.
Le CLS, in fatto di pilotaggio, sono più complicate delle SL3. Per cui, sono convinto che la slegatura da Lei avvertita abbia origine in altra parte: credo sia più un problema legato all'insorgere di risonanze meccaniche sia della struttura del diffusore, sia d'altri componenti. La massiccia presenza di queste, specie in alcune parti della frequenza audio, potrebbe ben essere una causa del rallentamento delle prestazioni del woofer o della cella elettrostatica, creando così la sensazione di "slegamento" tra i due altoparlanti. Occorre prima indagare sull'origine di eventuali risonanze andando per esclusione.
La procedura è questa:
1. Verificare il suono dell'impianto senza lo stabilizzatore di rete. Stia una settimana ad ascoltare tanta musica senza lo stabilizzatore. Dopo una settimana, lo ricolleghi e si accorgerà immediatamente della differenza, se va meglio o peggio. 2. Faccia poggiare i diffusori su supporti di gomma. Li disponga sotto il diffusore in punti in modo da avere la massima stabilità. Se ci sono punte metalliche, le smonti. I piedini aggiuntivi devono rigorosamente essere di gomma, o
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