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commerciali, che frequentemente inquinano una buona parte degli attori di questo mercato.
Certo ci è costato caro, non in termini monetari visto che tutti noi prestiamo la nostra opera gratuitamente all'interno della rivista, ma in termini di visibilità e opportunità: produttori, distributori e commercianti che sovente ci hanno guardato con diffidenza e, forse, con un certo timore per questa nostra indipendenza. Libertà di giudizio che, se tradotta in termini di prove sul campo, avrebbe stroncato ben più di qualche referenza di prodotti audio..… E così anziché ricevere containers di apparecchiature da provare per emettere scontate valutazioni, imprimatur di validità, ci siamo trovati ad assumere il ruolo di "indicatori" di apparecchi da "Standard Minimo", che poi, per non correre il rischio di soccombere alle nostre severe critiche, sono stati dati in pasto ai soliti noti.
Comunque anche questa è una soddisfazione: significa che ci temono, ci rispettano e ci considerano. Ci chiedono qual è nella loro produzione, ad esempio, il diffusore più idoneo dal nostro punto di vista di S/M; poi, anziché darcelo in prova lo imballano per i già citati soliti noti, certi del risultato. Ciononostante......ciononostante siamo a oltre 250.000 pagine visitate: evidentemente ....... Spero che in un prossimo futuro, i nostri cari lettori Audiofili, ci ripaghino per tutto ciò che abbiamo fatto per loro.
Comunque, veniamo a noi. Il tuo è un impianto di tutto rispetto a cominciare dalle amplificazioni, riedizione di due pietre miliari della Marantz anni '50. Ottimo anche il lettore danese. Direi che nel complesso l'impianto è equilibrato, pur con la riserva dei cavi che non citi. Circa l'Esopower, che più che stabilizzatore è un condizionatore, non so fino a
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