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superare i 90-92 dB W/m! Esistono costruttori che dichiarano valori di sensibilità superiori, senza l'applicazione delle tre regole sopraccitate: si tratta in questo caso di ciarlatani. Esistono trasduttori dalla sensibilità superiore ai 90-92 dB. Si trovano tutti nei diversi cataloghi per impieghi nel settore professionale. In tal caso, i valori dichiarati di sensibilità sono elevati e realistici. Ce ne accorgiamo dal peso complessivo del trasduttore e dalle dimensioni, particolarmente generosi, dei magneti. Vi sono infatti, ad esempio, alcuni woofer Beyma che hanno anche 100 dB di sensibilità, ma hanno anche magneti poderosi e pesi da etti di prosciutto per le membrane. Pensate che i midrange hanno diametri da 20 centimetri… I tweeter sono poi, ad esempio, del tipo piezoelettrico e non dei semplici cupola morbida. Tutti trasduttori, non adatti per la qualità sonora richiesta nelle applicazioni esoteriche, a parte rarissimi casi.
La sensibilità dichiarata dei trasduttori "sciolti" è quella massima misurata sullo stesso. Che sia costante o meno, lo si può arguire osservando la curva di risposta in frequenza del trasduttore. I programmi di simulazione, ad esempio, danno un valore alla sensibilità esclusivamente inserendo i parametri elettromeccanici del trasduttore. Per sapere se ciò è corretto e per conoscere l'andamento in frequenza, occorre attuare una rilevazione strumentale. In più tale valore è fortemente influenzato, come la risposta in frequenza, dal pannello in cui il trasduttore è montato o dalle dimensioni frontali del diffusore…. E mi fermo qui, altrimenti tanto vale scrivere un libro…
Riguardo il concetto di potenza acustica, Lei vorrebbe ottenere certi valori di sensibilità con un sistema a due vie, dotato di crossover passivo. Immagino che vorrebbe utilizzare un (Continua a pagina 4)
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