LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 17/2000  1 | 2 | 3 | 4

(Continua da pagina 3)

troppe riflessioni. Molto meglio il posizionamento dell'ascoltatore ai tre/quarti della stanza. Auguri.

Roberto Rubino

2. Risponde Francesco S. Piccione

Ringrazio il lettore per i complimenti e ringrazio Roberto per avere risposto alla prima parte della lettera.
Prima di rispondere alla parte che mi compete, vorrei porre l'attenzione sul diffusore in possesso del lettore: lo Spendor LS 3/5a.

Il diffusore è il componente di maggiore importanza all'interno della catena audio, direi fondamentale. Proprio per questo lo si sceglie sulla base di una simbiosi che s'instaura tra questo ed il suo possessore. Quindi è componente estremamente soggettivo. A causa di ciò, a prescindere dallo Standard Minimo che indubbiamente fissa dei canoni minimi, sotto i quali non vi è hi-fi ma altra cosa, l'acquisto o la sostituzione di un diffusore non può essere presa a cuor leggero, specialmente in tutti quei casi in cui l'Audiofilo è contento delle prestazioni sonore dei Suoi vecchi diffusori.

Non è, infatti, nostra intenzione scatenare voglie di sostituire gli apparecchi in possesso degli audiofili. Chi è soddisfatto rimanga com'è. Chi, invece, non lo fosse, guardi obbligatoriamente la lista dello Standard Minimo. Non vorrei che il nostro lettore fosse talmente soddisfatto dei diffusori in suo possesso, tanto da creare scontento con l'acquisto di quelli nuovi. Io terrei i vecchi, sin quando non si arrivi a comprendere che i nuovi sono superiori nel 90/99% dei parametri più significativi per l'audiofilo. 

Terminata questa piccola parentesi, passiamo al consiglio datoci dal lettore, ossia perché non creare una rubrica che tratti solamente degli

apparecchi da noi scartati. I motivi dell'assenza sono solamente due.

Il primo, per mancanza di spazio! Figuratevi cosa significhi pubblicare un elenco tale da comprendere il 90% della produzione mondiale!! E' uno dei motivi che ci ostacola maggiormente nella realizzazione della versione in carta stampata, versione in fase di studio avanzata: uscire con sole 20/25 pagine al mese di sola vera hi-fi è pochino non vi pare?

In secondo luogo, non pubblicando simile rubrica riteniamo di essere nel giusto, sia nei confronti dei lettori (al di fuori dello S/M è affar vostro…), sia nei confronti dei costruttori e distributori, che potranno continuare a fare il loro mestiere, in particolare sostenere economicamente e con l'invio continuo di prodotti "in visione" (a noi di HFG chiedono di acquistarli…), le loro riviste amiche.
Perché creare contrasti, rotture, diverbi? Considerato, anche, che il sottoscritto ogni 15 giorni è soggetto a nuovi filoni d'insulti dettati dal fatto di non essere presenti nello S/M? Quei costruttori e distributori che avessero voglia di vedere affibbiato al loro apparecchio il nostro marchio di qualità, sanno cosa fare: basta fornircelo gratuitamente in prova.

I nostri lettori sono egualmente tutelati, giacché hanno una lista (adesso completa ed aggiornata solo in PDF: nota 2012), che pur non essendo esauriente è una buona base di partenza per scelte e confronti futuri.

Francesco S. Piccione