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GLI EDITORIALI | 2012

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2012

EDITORIALE N. 4/2012  1 | 2 | 3 | 4 | 5

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ingresso in quella massima: la 14! Chi necessariamente ha dovuto stipulare una nuova polizza, è stato spremuto come un limone, poiché il costo della polizza raggiunge cifre vertiginose, specie se riguarda un'auto nuova. Il disastro è stato tale da causare il calo di immatricolazione di auto nuove: tutti però tacciono….

Lo Stato Italiano a questo punto deve essere chiaro: o dice alla Fiat che è inutile continuare la produzione in Italia e si impegna a potenziare del milione per cento il trasporto pubblico o ritira/modifica la legge! Qui nasce un altro
fatto ancora più grave, frutto del noto detto "Fatta la legge, trovato l'inganno". Questo episodio fa vergognare non solo tutti i giuristi, ma tutti gli italiani onesti!

Dopo un po' di tempo i malumori si fanno sentire. Il "teatrino della politica" si è mosso e la stessa maggioranza politica che ha approvato questa legge, si è fatta paladina della
difesa della famiglia. Immaginate il tono piangente ed al contempo saccentone del vostro compagno di classe ripetente, che esclama: "Dobbiamo proteggere la famigliaaaaaa, che no arriva più a fine meseeeeee…".

Il
vero giurista interverrebbe modificando la legge, stabilendo la soglia di ingresso in Classe Intermedia, ossia la 7. Magari introducendo degli "incentivi", in relazione agli anni di possesso della patente; al giurista serio, corretto e bravo, verrebbero idee migliori della mia. Tutto qua!

Siccome la politica italiana è putrida, il vostro compagno di scuola ripetente, fa un ragionamento degno di elevata aberrazione giuridica, anzi contraria all'essenza del diritto: "In ogni famiglia cè un pater et una matre che guida cincischiando!", questa l'apoteosi dichiarazione. L'ilarità dei giuristi e delle persone

dotate di un certo quoziente intellettivo è stata abbondante; lo sconforto, immediato, dopo avere raffigurato il fatto che non era possibile fermare un simile scempio, se non con la presa del Parlamento… La soluzione a portata di mano, semplicissima ed immediata. Invece, no!

La famiglia campione presa a riferimento è composta generalmente da 4 membri:
padre, madre e due figli.
Sono state
escluse, ad esempio, la famiglia composta da "mamma senza compagno o coniuge che non guida, con figlia/o diciottenne", quella formata da una "coppia di sposini freschi freschi che per andare al lavoro gli servono due auto", ecc.. … Vedete quant'è importante che in parlamento ci vadano persone competenti e colte, magari in possesso di laurea, non certo ex buttafuori, zoccole, indagati per reati di mafia, corrotti, persone senza diploma o acquistato al mercatino, ecc.

Ecco l'
aberrazione giuridica! E' probabile che i genitori della famiglia tipo, siano in possesso di patente guida e, quindi, di polizza assicurativa RCA Auto. I figli presenti nello stato di famiglia possono stipulare nuove polizze assicurative, usufruendo della Classe di Merito dei genitori. Una schiera di diciottenni e ventenni hanno stipulato polizze RCA usufruendo del vantaggio di entrare nella stessa Classe di Merito dei genitori! Tutti gli altri, trattati come semplici testa di cazzo da spremere a piacimento!

Il giurista è rimasto inorridito dello scempio che è stato fatto al diritto, tra l'altro nella culla di quella che una volta era la patria del diritto. In Italia non si riesce a fare una "legge lineare", perché troppi sono gli interessi particolari da considerare e le furberie. Anziché fare entrare tutti nella stessa classe di merito, magari con delle regole che valessero per tutti, si è preferito


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