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comporta correttamente nel traffico, si ferma ai semafori, agli stop, rispetta la precedenza, fa passare i pedoni sulle strisce pedonali, tiene condotte prudenti, evita il sorpasso quando qualcuno si ferma per dare la precedenza ad altri, pedoni compresi, ecc. è giusto che sia premiato con un costo più basso della polizza assicurativa.
Il meccanismo di passaggio tra una classe di merito e l'altra è semplice. Il guidatore corretto e prudente viene "premiato" ogni anno scende di una classe (esempio: dalla 7 alla 6, poi dalla 6 alla 5, ecc.); se, viceversa, si causa un sinistro (da qui il fatto che quasi nessuno si assume la propria responsabilità, anche quando è lampante, come in politica…), si scalano due classi (esempio: dalla 7 alla 9, dalla 9 alla 11, ecc.), anche se si commettono più incidenti in un anno (esempio: per 3 incidenti si passerebbe dalla 7 alla 13). Da notare, l'estrema severità in negativo, che porta il danneggiante o a fuggire (atto illecito) o, meglio, a risarcire il danno di tasca propria in modo da mantenere la classe di merito.
In caso di nuova polizza, qual è la Classe di Merito di Ingresso? Pensiero logico direbbe in Classe 1, poiché sino a quel momento non si è commosso alcuna infrazione al codice della strada. Assolutamente no! Pensiero giuridico indicherebbe come soglia di ingresso la Classe Intermedia, la settima, poiché la circolazione stradale è insita di rischi, per cui si tende a "premiare" le condotte coscienziose.
La soglia di ingresso non è la settima! Vabbè, sarà la 10… Se si è nelle condizioni di fare una legge su misura, perché dal ragionamento sinora espresso non si vede altra ragione, si fissa la soglia di (Continua a pagina 3)
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