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GLI EDITORIALI | 2012

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EDITORIALI

2012

EDITORIALE N. 4/2012  1 | 2 | 3 | 4 | 5

(Continua da pagina 1)

compromessi.
Lascio a voi lettori, l'elucubrazione su questo punto "indennizzo".

Un attimo di riflessione…
Devo premettere che alle persone oneste poco importa che le Assicurazioni siano soggette a truffe continue da parte dei delinquenti professionali o abituali. Il problema può essere risolto facilmente, come per il  reato di corruzione (di cui l'attuale proposta in parlamento fa semplicemente ridere e mette palesemente in evidenza la disonestà dei parlamentari coinvolti nell'approvazione) e gli atri commessi in ambito politico, in questo modo: pena detentiva compresa tra 30 anni e l'ergastolo; confisca di tutti i beni patrimoniali fino al 3° di parentela ed affinità. In politica, nessuno rischierebbe per così tanto. Stessa sorte dovrebbe seguire il reato di falso in bilancio.

Sempre per contrastare il fenomeno delle truffe contro le Assicurazioni, basterebbe introdurre degli espedienti, come ad esempio l'installazione della
scatola nera nelle autovetture, in modo da potere analizzare gli avvenimenti antecedenti al presunto sinistro. Non sono però convinto che i continui aumenti del costo delle polizze, siano legati all'aumento delle truffe. In tal caso, le stesse assicurazioni, strettamente legate alla politica, avrebbero spinto per fare approvare l'utilizzo di espedienti come sopra, come hanno fatto per la legge oggetto di questo editoriale.

Classi di merito.
Con l'intento di penalizzare condotte imprudenti, distratte oppure illecite da parte del conducente, sono state create 14 classi di merito. Queste sono "ancorate" all'importo del costo della polizza RCA auto: chi si trova in Classe 1 paga di meno; chi in classe 14, paga di più. L'intento del legislatore di per sé non è malvagio: chi si

comporta correttamente nel traffico, si ferma ai semafori, agli stop, rispetta la precedenza, fa passare i pedoni sulle strisce pedonali, tiene condotte prudenti, evita il sorpasso quando qualcuno si ferma per dare la precedenza ad altri, pedoni compresi, ecc. è giusto che sia premiato con un costo più basso della polizza assicurativa.

Il meccanismo di passaggio tra una classe di merito e l'altra è semplice.
Il guidatore corretto e prudente viene "premiato" ogni anno scende di una classe (
esempio: dalla 7 alla 6, poi dalla 6 alla 5, ecc.); se, viceversa, si causa un sinistro (da qui il fatto che quasi nessuno si assume la propria responsabilità, anche quando è lampante, come in politica…), si scalano due classi (esempio: dalla 7 alla 9, dalla 9 alla 11, ecc.), anche se si commettono più incidenti in un anno (esempio: per 3 incidenti si passerebbe dalla 7 alla 13). Da notare, l'estrema severità in negativo, che porta il danneggiante o a fuggire (atto illecito) o, meglio, a risarcire il danno di tasca propria in modo da mantenere la classe di merito.

In caso di nuova polizza, qual è la Classe di Merito di Ingresso?
Pensiero
logico direbbe in Classe 1, poiché sino a quel momento non si è commosso alcuna infrazione al codice della strada. Assolutamente no! Pensiero giuridico indicherebbe come soglia di ingresso la Classe Intermedia, la settima, poiché la circolazione stradale è insita di rischi, per cui si tende a "premiare" le condotte coscienziose.

La soglia di ingresso non è la settima! Vabbè, sarà la 10…
Se si è nelle condizioni di fare una legge su misura, perché dal ragionamento sinora espresso non si vede altra ragione, si fissa la soglia di


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