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confronti della persona del disabile". Vi è anche un terzo, consistente nell'"occupazione abusiva di un'area di sosta data in concessione altrui". Con i due reati penali, la pena detentiva potrebbe arrivare sino a diversi anni, oltre al risarcimento dei danni pari a diverse migliaia di euro. Si potrebbe ipotizzare anche, la confisca dell'autovettura, in quanto "mezzo per l'attuazione dei reati". In tal caso, come la confisca dei beni ai mafiosi, la vettura potrebbe essere impiegata per scopi benefici, cedendola ad associazioni che si occupano di volontariato per i disabili. Tutto ciò, se fosse reso di dominio pubblico, dovrebbe contribuire alla riduzione della commissione di questo genere di reati contro i disabili.
Quindi, basta semplicemente scattare una o più foto al veicolo in sosta vietata. Senza bisogno di esporsi personalmente, il titolare (o chi per lui) ma chiunque altro, semplici passanti, possono contribuire alla maggiore tutela di queste importanti aree di sosta. Non bloccando i Cialtrone Furbetti di turno, ingiuriandoli, pestandoli e linciandoli, bensì facendo delle semplici foto. I cittadini devono immediatamente avvisare i Vigili Urbani, mentre il titolare del posto in concessione (o chi per lui), può anche agire in altro modo: mediante presentazione di denunzia querela contro ignoti.
Nelle foto, deve evincersi chiaramente il modello, numero di targa del veicolo e che si trova in sosta vietata. Sarebbe anche opportuno effettuare una serie di foto, in modo possa evincersi anche la durata della sosta (se vi va: i reati vengono commessi anche sostando un solo minuto…).
Le foto vanno allegate alla "Denuncia penale
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