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GLI EDITORIALI | 2011

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2011

EDITORIALE N. 7/2011  1 | 2 | 3 | 4 | 5

(Continua da pagina 2)

Furbetti, da razzista qual è non si fa scrupolo alcuno ad occupare il posto assegnato in Concessione ad un diversamente abile, ogniqualvolta gliene presenta la possibilità. Non certo per necessità impellente (ad esempio, un infarto…), ma per una serie di futili, pretestuosi quanto motivi. Ad esempio:

- quello di respirare l'ebbrezza di sentirsi libero di fare quello che vuole (categoria peggiore);
- per fare la più breve strada a piedi (i comodasti, noti per le soste in seconda e terza fila);
- semplicemente, perché non trova posto nelle immediate vicinanze;
- altri futili motivi.

E' chiaro che si tratta di esempi privi di qualsiasi giustificazione: i normodotati non hanno bisogno e non devono assolutamente usufruire delle aree di sosta riservate ai disabili, sia quelli liberi che quelli assegnati n concessione.

Il razzista più bastardo di tutti, si riconosce dal modo in cui sosta la propria autovettura:

metà dentro le strisce gialle e l'altra metà fuori.

Secondo la sua ottica da delinquente, costui vorrebbe indicare che si tratta di una sosta "momentanea", dove per momentanea si intenda anche la mezzora o più… A questo tizio (o tizia) non gliene "fotte un cazzo" se il diversamente abile assegnatario del posto, arrivando non sa dove andare (immaginatevi la scena in una pubblica via dove è praticamente impossibile a certe ore trovare posto…). Il tizio (o la tizia), ignorante com'è, è persino convinto che sostando a metà non possa subire la multa né la rimozione.
Ma l'apogeo viene raggiunto da colui che sistematicamente sosta la propria autovettura

per ore…. Come detto, gente priva di scrupoli.

Ecco spiegata l'origine di alcuni fatti di cronaca.
Ad esempio, recentemente un anziano, il cui posto è assegnato alla moglie, è stato travolto ed ucciso dal proprietario di un SUV (inutile auto alla moda, spesso proprietà di coatti…). L'anziano, probabilmente, era esasperato dalla lunga attesa, avanti che il "suvvista" terminasse i suoi porci comodi; esasperazione probabilmente aumentata dalle continue (se non giornaliere) azioni di occupazione da parte di diversi soggetti. Probabilmente, il signore anziano che è stato ucciso, aveva chiamato le forze dell'ordine e nell'attesa del loro arrivo, ha tentato di ostacolare la fuga del razzista assassino. Fatto è che l'ha travolto.

Ricercato dalle Forze dell'Ordine, l'assassino si è costituito. Immagino tutti voi pensate il fatto sia avvenuto perché pentito. Ma quanto mai! Si tratta dell'azione del solito Furbetti, poiché in tal caso, con la costituzione volontaria, la legge gli consente di patteggiare la pena. Se è ancora più furbo, di scegliersi il carcere, al momento in cui viene condannato. Se fosse stato arrestato in qualità di ricercato, la pena detentiva per il reato di omicidio volontario è compresa tra 30 anni e l'ergastolo. Con la costituzione, la pena massima è di 30 anni di detenzione, che con il patteggiamento, possono diventare anche meno. Altro che pentimento.

Dovete sapere che
non vi è alcun bisogno di farsi ammazzare per farsi rispettare e valere i propri diritti.
Il signor Cialtrone Furbetti che lascia abusivamente la propria vettura in una sosta per disabili assegnata in concessione, commette due reati penali: il primo, è quello di "violenza privata"; il secondo è quello di "dispregio nei


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