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Schuur, Annalisa Minetti, Aleandro Baldi ed altri più o meno noti. Si tratta spesso di persone acclamate dal grande pubblico, che immagino non si sognerebbero, nemmeno per dieci minuti, di occupare un posto auto riservato ai diversamente abili.
La legge stabilisce chi sono gli aventi diritto che possono usufruire della specifica area di sosta. Per ottenere la tessera di autorizzazione, da esporre nell'autovettura, occorrono due requisiti. Il primo, di essere dichiarato invalido (solitamente al 100%); si tratta generalmente di soggetti non vedenti, ipovedenti, distrofici, malati di sclerosi multipla, di Alzheimer e Parkinson, ecc. Il secondo, di possedere gli altri requisiti previsti dalle Legge n. 104, art. 3, commi 1-3.
In questo secondo requisito si annida uno spreco di risorse, tempo e denaro. Il procedimento di riconoscimento dei requisiti ex legge 104, nei confronti degli invalidi in generale, specie quelli dichiarati al 100%, non avviene automaticamente, bensì dopo aver seguito l'iter richiesto dalla legge stessa. Ciò causa un danno nei confronti soprattutto degli invalidi che non conoscono l'esistenza di questa legge, restando fuori dai suoi benefici, fin quando qualcuno non li mette al corrente. Per coloro che invece, ne fossero a conoscenza, un ulteriore ritardo per l'affermazione dei propri diritti.
L'iter consiste nel… sostenere altra visita medica presso un'altra commissione… Per un invalido al 100% o cieco assoluto è una assurdità. Ciò è causa la creazione di file ciclopiche presso l'altra commissione medica deputata al riconoscimento dei requisiti ex legge 104. Non vi è ragione alcuna per far fare allo stesso malato, due differenti file per due
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