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BRANO 2 Dragnet / Peter Gunn from Medley of TV Adventure Themes Adesso iniziamo a ragionare. Quel senso di "impalpabilità" che caratterizza la presenza, nella traccia 1, si attenua quasi completamente ed il sub accenna qualche respiro di rilievo a partire da 1'06'', dove grandi percussioni stendono un tappeto sonoro che funge da nota fondamentale nella tessitura del brano e raddoppia virtualmente le dimensioni della sala d'ascolto. Mi rimane comunque, anche se in misura infinitesimale, la sensazione di microfonazione indiretta descritta per il brano 1. Il microfono mi sembra molto vicino alla porta, ma sempre leggermente fuori dalla sala. Anche qui i fiati hanno una tenuta timbrica che permette pressioni sonore elevatissime. Questi primi 2 brani, a prescindere dalla resa globale, mi permettono comunque di valutare il parametro al quale sono dedicati, cioè il bilanciamento tonale. L'importante è che l'impianto non si sbilanci sul medio neanche a volume altissimo e che, allo stesso tempo, restituisca un buon impatto.
Le Maggies (Magnepan 2.6R), usate come satelliti, si difendono bene in entrambi i brani a patto che ci si accontenti di pressioni sonore enormemente inferiori e di una notevole riduzione delle dimensioni sceniche. Usate senza il sub, nonostante spesso non sembri neanche acceso, bisogna riascoltarle un sacco di volte o direttamente il giorno dopo per abituarsi alla differenza. Con i minidiffusori, per contrasto, sembra di ascoltare pochissimo di più, …. rispetto ai soli tweeters delle Canterbury: provare per credere.
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PERCUSSION
BRANO 3 It Had Better Be Tonight from The Pink Panther Il numero 3, è il primo dei brani dedicati alle percussioni ed a mio parere, è il meno interessante dei 4. Possiamo comunque godere di una buona dinamica e della solita tenuta timbrica, ma in particolare la gamma mediobassa, mi sembra avere una lievissima tendenza all'indurimento. La sensazione di risultato non "alla Telarc", è totalmente diversa rispetto al primo brano, in quanto non provo quel senso di lontananza od indirettività. La gamma bassa è "facile" perchè poco presente ed anche la batteria non è spettacolare come nel brano 5 ed è risolta senza alcuno sforzo dalle Tannoy. Ci sono però alcuni passaggi, a 53'' per esempio, che, se si va un po' su con il volume, possono facilmente trovare i limiti fisici dei diffusori dotati di sensibilità insufficiente. Mi sembra interessante la ricchezza della gamma alta delle percussioni, che risulta ben presente ma allo stesso tempo gradevole e "spessa", anche ad altissimo volume. Questo brano mi piace, comunque, per valutare la vivacità riproduttiva del sistema, in particolare viene fuori un'ottima scansione ritmica.
Continua su HI-FIGUIDE n. 4, AGOSTO 2007
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