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MUSICA ROCK | Pete Townshend 1 | 2 | 3 | 4

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presenza del solo audio richiede concentrazione ed un ulteriore sforzo di fantasia.

La musica vera e propria arriva con gli altri due CD, THE ORIGINAL DEMOS, una raccolta di demo registrate nel 1971 per quello che doveva essere il LIFEHOUSE originale musicato dagli WHO. TOWNSHEND è l'autore e l'esecutore di tutti i brani (parti musicali e vocali). Di durata complessiva oltre i 130 minuti, dimostrano in pieno le capacità di TOWNSHEND nell'uso e nella programmazione dei sintetizzatori ARP2500 e VCS3 qui elevati a strumenti solisti veri e propri piuttosto che macchine per la produzione di melodie di base (nei primi anni '70 soltanto STEVIE WONDER sperimentava cose simili). Oltre che con i sintetizzatori, TOWNSHEND si dimostra (o conferma?) anche un grande chitarrista sia in versione elettrica che acustica ed un ottimo cantante. Confermano quanto sopra quattro esecuzioni su tutte. In ordine di preferenza: BABA O' RILEY eseguita due volte (la seconda solo in versione strumentale), dedicata a MEHER BABA, guru spirituale dell'autore, brano dominato dal sintetizzatore che ricicla all'infinito la melodia di base. WON'T GET FOOLED AGAIN divenuto successivamente il cavallo di battaglia dei live degli WHO per tutta la decade a seguire; mentre le splendide GOING MOBILE e SONG IS OVER andranno successivamente a costituire la spina dorsale di WHO IS NEXT. La registrazione è precisa, pulita, ma niente di più, anche perché la musica, in prevalenza SINTH. nasce già di per sé abbastanza piatta e priva di ambienza.

Il quinto CD si intitola THEMES AND EXPERIMENTS. Una collection di versioni alternative, esperimenti, rarità e versioni dal vivo. Si va da estratti dalle session di WHO IS NEXT del 1971 a versioni live di classici degli WHO tratti dal concerto allo SHEPERED'S BUSH EMPIRE del 1998 fino al remix di WHO ARE YOU eseguito dal rapper OBERON SINCLAIR. L'idea

per la compilazione di questo CD è eccellente ma ci sono delle piccole pecche (principalmente dovute proprio alla tipologia di musica registrata). La prima riguarda la qualità del suono non impeccabile; in alcuni passaggi si percepiscono fenomeni di saturazione. La seconda il missaggio approssimativo di PURE AND EASY (reworked demo -track no. 5-) dove sono evidenti dei fuori tempo sulle percussioni in alcuni passaggi intorno al settimo minuto del brano. Anche questo CD mette in luce le capacità di tecnico e polistrumentista di PETE oltre alle sue doti vocali. Ovviamente gli WHO dell'epoca con il lead vocal di ROGER DALTREY rimarranno una Rock band semplicemente impareggiabile, una ulteriore consacrazione avviene due anni dopo, nel 1973 con l'altro concept QUADROPHENIA.

Conclude il box il CD6 intitolato ARRANGMENTS & ORCHESTRATIONS; 70 minuti nei quali brani di TOWNSHEND si alternano a composizioni di musica classica eseguite dalla LONDON CHAMBER ORCHESTRA. Le musiche di ONE NOTE e BABA O' RILEY (quest'ultima onnipresente) fanno da introduzione ad altre composizioni in stile cameristico. Quasi tutti i brani sono stati registrati in una chiesa di Cripplegate (Londra) e, anche in questo caso, come nei CD precedenti se si esclude il CD5 la registrazione di tutte le tracce è molto buona.

Il genio di PETE TOWNSHEND è proposto in quest'opera in maniera super-raffinata. Piacevoli ed in linea con la genesi dell'opera, sono le foto del booklet con l'autore (trenta anni fa) in mezzo a tastiere, montagne di nastri acetati e chilometri di cavi ripreso durante le registrazioni dei demo originali; la sua non era e non è megalomania, per capirlo basta guardare il suo sguardo che malgrado la posa per gli scatti lascia intravedere l'anima di un LIFEHOUSE che non ha mai avuto corpo. LIFEHOUSE CHRONICLES rappresenta la


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