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particolarmente grande. Nella parte iniziale s'ode un piatto in primo piano che non brilla certo per naturalezza. Tutto sommato una registrazione monitor per diffusori dai bassi carenti e con alti un poco arretrati. Le mie impressioni sembrano divergere totalmente da quelle di AS. Forse le differenze sono il frutto di impianti totalmente diversi, anche se qualche nota comune si può intravedere. Qualità: Buona.
Brano 9 Oscar Peterson: Satin Doll. Ennesimo brano registrato dal vivo di qualità insufficiente, forse peggiore del brano 1 e 5. Il brano si caratterizza per parametri scarni. Sono scarni il microcontrasto, la risoluzione, l'estensione del basso, la naturalezza. Con gli altri impianti s'ottiene un bel suono stile radiogrammofono. A parte qualche particolare, le mie impressioni divergono da quelle du AS, sprofondando secondo me nella soggettività. Qualità: Insufficiente
Brano 10 Mel Tormé: Ii Don't Mean A Thing. Questo brano è tratto dal cd contenete i brani 1 e 5 del cd oggetto dell'analisi. Pertanto vi rimando alla lettura del brano n. 1.
L'ascolto con gli altri impianti Vi avevo accennato in altra parte della rivista e all'inizio di questo articolo, che per una più ampia valutazione avrei sottoposto il cd ad ulteriori ascolti presso l'impianti audio di due miei amici, uno terminato con ESB 7/06 e l'altro con Magnepan Mg 2.7.
Ascolto con ESB 7/06 Swing! è stato testato anche con impianto terminato con ESB 7/06. Questi sono diffusori dinamici a 4 vie, a spettro distribuito, di generose dimensioni, costruiti dalla italiana ESB, senza emissione posteriore. Il cd mostra con questi diffusori un comportamento in coerenza con quanto detto finora, con le dovute differenze date dalla diversa classe d'appartenenza loro e del mio sistema. Assistiamo ad una gamma bassa meno profonda che per esempio riequilibra le prestazioni sonore del brano n. 8. Grande peggioramento ottiene il brano n. 9 con una restituzione tipica di quella di
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un radiogrammofono d'epoca. Gli altri brani conservano i rapporti di forza descritti. Per esempio il brano n. 6 rimane allo stato dell'arte pur perdendo qualcosa, non individuabile se non si conosce il riferimento. Bene gli altri brani valutati con la lettera A. Un poco meglio si presentano invece i brani 1, 5 e 10. Il diffusore non appartiene alla classe dei radiografanti, perciò pur nell'ottica di una registrazione insufficiente, restituiscono un suono gradevole. In conclusione un diffusore di grande qualità, in grado d'esibire una timbrica sana e corretta senza privilegi o esaltazioni d'alcun parametro. Grazie a ciò il cd Swing! è restituito in modo decisamente corretto, lasciando tutti brani esattamente come sono stati registrati..
L'ascolto con le Magnepan Mg 2.7 La Magnepan è una ditta americana famosa in tutto il mondo per la realizzazioni di diffusori piatti del tipo isodinamico. Fama maggiore la raggiunse grazie alla creazione del tweeter a nastro, di cui detiene il brevetto. L'Mg 2.7 è un diffusore a tre vie di generose dimensioni totalmente isodinamico. L'emissione di questo diffusore è a dipolo a gamma intera, ossia il suono è emesso anteriormente e posteriormente al diffusore in tutta la gamma. Il sistema di diffusori restituisce il disco in oggetto con gli stessi rapporti di forza tra i brani, ma con modalità leggermente diverse rispetto alle 7/06. Il diffusore è dotato di una gamma bassa più indietreggiata e di una gamma alta non estesissima. Ciò comporta una prevalenza di gamma media che porta ad esempio il brano n. 8 ad eccellere nella sonorità generale. I brani che sono stati giudicati con la lettera A singola, sembrano perdere qualcosa, mentre il n. 4, che tanto aveva ben impressionato, viene limitato dall'escursione dinamica del diffusore, non elevata in realtà, trasformandolo in un brano privo di suspense. Malissimo tutti quelli giudicati insufficienti. Il brano n. 6 si mostra ancora una volta d'essere il padrone assoluto di questo disco. In conclusione un diffusore di pregio, che a causa di una sua particolare impostazione timbrica, tende a modificare la sonorità globale, lasciando però inalterati i rapporti di qualità tra i singoli brani, pur penalizzando o favorendo qualcuno di essi. In pratica è un diffusore che privilegia pochi modi di fare registrazione.
Conclusioni
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