HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Web Edition | Indice On-Line Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

HFG MUSIC | A COLLOQUIO CON...

Cerca

A COLLOQUIO CON...

Pino Russo  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

campi d'azione: dal concertismo alla didattica.

HFG Music
Immagino avrà dei "riferimenti" o degli autori preferiti, nelle diverse categorie musicali (classica, jazz, pop, rock, ecc.). Può indicarcene qualcuno, magari indicando il suo album o brano preferito, in modo che i nostri lettori (anch'io…) possano ascoltare e conoscere la sua musica preferita?

P.R.
La musica mi piace tutta a condizione che sia molto ben suonata; perciò, dare indicazioni su autori-esecutori preferiti è legato alla sensazione del momento, a quello a cui si sto lavorando e di conseguenza ascoltando. Chi lavora in ambito musicale, nell'ascolto dà priorità al gesto musicale contenuto in una esecuzione e presta meno attenzione alla tecnica di registrazione e di riproduzione.

Dopo questa premessa, direi che al momento mi coinvolge l'ascolto di "KIND OF BLUE" di Miles Davis per il linguaggio rivoluzionario ed in particolare la traccia "Blue in Green"; "MAGICO" di Charlie Haden per la profondità del fraseggio improvvisativo e sono imbarazzato a sceglierne un brano.
Mi piace Egberto Gismonti e dell'album "INFÂNCIA" consiglierei "7 Anéis" e poi proporrei l'ascolto in toto di "BARZAKH" di Anouar Brahem; di Carla Bley al momento  mi piace  "CARLA'S CHRISTMAS CAROLS"  ed è il CD che ascolto sempre nelle ricorrenze.

Questi esempi sono un piccolo spaccato delle mie preferenze dove "THE KÖLN CONCERT" di Keith Jarrett oppure "OREGON IN MOSCOW" degli Oregon sono altre due citazioni irrinunciabili.

L'elenco sarebbe lunghissimo e potrei proseguire per pagine e pagine.

HFG Music
Solitamente i musicisti non possiedono un buon impianto hifi.
Anzi i musicisti, musicofili, apprezzano la musica anche con una semplice radiolina e se ne infischiano della qualità delle registrazioni e… della riproduzione audio. Spesso molti nemmeno sanno che è possibile riprodurre con un elevato livello qualitativo. Lei ascolta musica tramite un buon impianto di riproduzione audio hifi, oppure tale argomento non le interessa?

P.R.
Il mio impianto è costituito da vecchie

apparecchiature: amplificatore Sansui AU 3900,  piatto Lenco  L 833 DD con testina Shure, lettore cd Sony e casse Celestion DL 4. E' un impianto modesto, ma mi permette un ascolto soddisfacente e risponde alle mie esigenze professionali.

L'impianto che ho sentito nella Vostra sala è stata l'esperienza d'ascolto più esaltante ed emozionante che io abbia mai avuto, con una gamma armonica che rende percettibili infinitesime sfumature. Un'immagine sonora quasi superiore al reale, soprattutto se si tiene conto del fatto che non sempre l'ascolto diretto degli strumenti non gode di ottime condizioni ambientali e di rifrazione del suono… Quindi grazie per avermi ospitato.

HFG Music
Ci può parlare delle chitarre in genere? Ad esempio, se è vero che suonano diversamente, che differenza c'è tra la chitarra classica ed un'altra, quale è la chitarra che preferisce utilizzare nei suoi concerti.

P.R.
Nella produzione del suono della chitarra, dal punto di vista timbrico, influiscono in modo determinante la tecnica di costruzione e la tipologia di corde utilizzate.

Con
corde in metallo esistono principalmente due tipologie di strumento: la chitarra acustica (anche detta volgarmente folk) e la chitarra elettrica nelle varie tipologie (solidboby, semi acustica, hollow body) in funzione del tipo di corpo.

La
chitarra classica monta corde di nylon ed è quella che preferisco principalmente per l'ampio spettro dinamico, che permette di passare dal pianissimo al fortissimo con un range dinamico esaltante. Inoltre il timbro è molto malleabile senza l'ausilio di elettronica, basta modificare l'inclinazione della mano destra. Io ho scelto di suonare uno strumento amplificato per esaltare qualità timbriche che nello strumento al naturale non sono particolarmente evidenti.

È una scelta estetica minimalista, che mira a far posto alla musica e non alla tecnologia e al tecnicismo. Virtuosismo e controllo del suono devono essere al servizio della musica e non dell'ego di chi suona: la musica è più importante di chi la fa.



(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2012