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Tempo fa un lettore fece un ragionamento alla "femminina", affermando che esistono in commercio diffusori di costo medio, dotati di sensibilità superiore ai 93 dB. I diffusori indicati, però, appartenevano a quella fascia di diffusori adatti per la sonorizzazione, non di alta qualità, di sale da ballo. Inoltre, nell'aumento dei costi incide la capacità di mantenere il valore di sensibilità nella maggiore gamma di frequenze. A ciò concorre l'aumento del numero delle vie, nonché della mole del diffusore. In Italia, purtroppo, complice soprattutto la non conoscenza dell'argomento, vi sono una miriade impressionanti di soggetti, per lo più negozianti, professionisti del settore ed un mare di audiofili, che sostengono che ormai la tecnica consente agli altoparlanti di piccole dimensioni, la capacità di raggiungere prestazioni tecniche anche superiori a quelle di diffusori da 100 Kg di stazza…. Si tratta di un argomento più volte trattato in altre lettere, a cui vi rinvio per gli approfondimenti.
Nelle pagine web relative allo "Standard Minimo" (oggi divenuto una sorta di libro annuario) vi sono elencati, tra gli altri, anche dei diffusori ad alta sensibilità, adatti per essere amplificati da amplificatori di bassa potenza. Questo elenco è una comodità per l'Audiofilo alla ricerca di simili diffusori, in quanto dà un certo orientamento e persino una possibilità di scelta, in un segmento ricco di prodotti, in grado di generare confusione nell'acquirente. Il costo dei diffusori selezionati parte da un minimo di euro 2.000: trattandosi di prodotti di alta qualità (o di standard minimo se volete), è impensabile trovare diffusori di costo inferiore.
Riguardo alla potenza minima necessaria per ascoltare in modo soddisfacente la musica in ambiente domestico, è possibile affermare che nel caso degli amplificatori da 1 solo Watt, è necessario abbinare diffusori da 96 dB di
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