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Ora tanto più un componente è hi-fi tanto meno "interpreta" il brano musicale, lasciando questo compito all'orchestrale.
Secondo criterio, mi sono affidato al "Senso del Ritmo" come esattamente lo ha definito (in "Alta Fedeltà Esoterica"). Al senso del ritmo che hanno a confronto i due ampli.
Il terzo criterio, quello tecnico mi manca perché conosco poco di elettronica e, quindi, non sono in grado di valutare i pregi e difetti delle circuitazioni se non dall'effetto che producono come qualità sonora. Alla fine eccoci qui a tirar le somme dopo averLe illustrato i principi a cui mi sono attenuto.
Per quanto riguarda l'amplificatore la scelta è caduta su il Rogers 20° (2x20 W con ingresso Phono MM 5 mV/47 kOhm e con valvole 3 ECC83/12AX7 e 4 (credo le finali di potenza) 6SN7 che possono essere sostituite dalle più sonore KT66 della Osram) contro il Master Sound Due-Venti S.E. (2x20 W in classe A come il Rogers, ma parallel single ended e con valvole di potenza EL34 notoriamente sonore). Perché il Rogers? Perché mi è sembrato possedere quel senso del ritmo che al Master Sound manca. Per contro quel Rogers da me ascoltato sembra soffrire di qualche "rumorino elettrico" tipo "effetto antenna" così lo chiamo io quando ci si avvicina con le mani alle valvole, che pure sono schermate da una griglia di protezione, e l'altro rumore perché ha tutte le manopole in metallo è che quando si toccano con le dita per azionarle fanno massa (ho detto bene?) e si sente un rumore tipo scratch?! E' normale? Per quanto riguarda, invece, i lettori CD ho ascoltato il Primare D-20, il Monrio Asty Player e il Micromega Minium CD 2. Ho scelto il Micromega (che sembra suonare quasi identicamente al Monrio) sebbene nella lettura il
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