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l'ignoranza è la miglior condizione per governare i popoli!
Se manca (ed in Italia manca, basta leggere gli editoriali del nostro direttore e qualche lettera in risposta a qualche lettora) la cultura hi-fi, se manca la capacità di valutare oggettivamente, se manca la conoscenza, se manca IL PARAMETRO del buon suono, i nomi più legittimati nel mercato (non i più seri, ma quelli che hanno IL NOME) vengono riconosciuti come fonte del sapere e, quindi, ciò che affermano viene preso come verità. Spesso, quando sento dire "ascolti, ascolti.... sente che potenza quel basso?" oppure " senta, senta, che realismo quei piatti!!" mi viene voglia di chiedere quanti dB di udito gli sono rimasti.... Ma se non hai gli ingredienti citati prima, pensi che sia lungo il passo che porta alla convinzione?
Per quanto riguarda il fatto che molti non ci danno apparecchi in prova, su questo punto sono più realista. Non mandano per il semplice fatto che non facciamo tendenza, non facciamo audience, quindi non si scomodano. Ciò che pensano è semplicemente questo: "e chi me lo fa fare? Che ritorno commerciale e di pubblicità ne ho?". E qui, oltre al fatto che sbagliano clamorosamente, dovremmo aprire la solita parentesi sulla serietà delle riviste.... Però quelle fanno audience...... Mi spiego meglio. Oggi per avere molto più successo di quanto già ne abbiamo, basterebbe uniformarsi al modus vivendi dell'informazione. Basterebbe semplicemente tessere lodi sperticate su tutti i minidiffusori, parlare benissimo di tutti i prodotti pubblicizzati e, quindi, presenti in negozi di tutta Italia, basterebbe stare al gioco del sistema.
Però noi, dato che siamo a conoscenza dell'esistenza di numerosissimi audiofili particolarmente preparati, abbiamo deciso di stare dalla loro parte, dalla parte dei competenti,
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