HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 17/2001  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 2)

confonda con l'influenza dell'ambiente sul suono del sub! Se la disposizione è errata, se la frequenza di incrocio è errata, se è presente un minimo di riverbero e/o qualche strana risonanza ambientale, si può generare un "effetto melma" che, grazie al prolungamento della coda sonora, fa udire il basso come lento. Direi di fregarcene di questo "problema", facilmente risolvibile qualora si presentasse.
In questo modo, entrerebbe in possesso di uno dei migliori sistemi attualmente in commercio e, soprattutto, attuale, moderno, non vecchio né antico secondo la mentalità da ottuso o da adolescente, in grado di non avere rivali sotto molti aspetti ed in rapporto all'offerta attuale. Non sarà facile da mettere a punto, ma che cos'è la passione per l'hifi senza impegno? Si rivolga al distributore italiano, sig. Marchese, per la messa a punto e per il problema crossover.

In fase o sfasato?
Vi sono costruttori che tengono d'occhio la fase ed altri che sembra vogliano ignorarla. La questione è una delle poche rimaste ancora controverse. Qualcuno afferma esistere l'influenza della fase nell'ascolto; altri no. La mia posizione è questa. Occorre tenere d'occhio la lunghezza della forma d'onda d'una determinata frequenza. Nel caso d'incrocio a 100 Hz, l'onda è lunga ben 1,72 metri. Ne consegue che il subwoofer può essere posizionato a 1,72 metri di distanza dai satelliti o dai medi, senza incorrere in sfasamenti. Trattandosi, poi, di frequenze inferiori ai 100 Hz, caratterizzate da un'emissione di tipo omnidirezionale, non è necessario disporre l'unico sub in posizione perfettamente centrale tra i due satelliti.
E' chiaro che, a mio modesto parere, il problema "fase" in questo caso specifico non sussiste. Anche il mio sistema, The Music Dream Reference System, usa un sub separato dall'altro diffusore e, date le frequenze (basse) in gioco, data la loro notevole lunghezza d'onda, nessun

problema di fase è stato riscontrato.
.
Il crossover elettronico
Probabilmente parlava del Cabre 45 Low. Senza bisogno d'andare verso Mark Levinson esiste ottimo cross fatto dalla AM Audio, l'AS 1 Low. I punti d'incrocio tra sub e medio sono regolabili durante l'ascolto e possono essere distanziati per venire incontro ad eventuali problemi di acustica ambientale. Il costo è di poco superiore ai 2.000.000 di lire. Il fatto che manca il crossover attivo originale, non è cosa auspicabile e ne deprezza l'oggetto. In realtà questo potrebbe anche essere un vantaggio in quanto il cross elettronico è facilmente sostituibile da altro cross di nuova fattura, donando nuovo splendore al suono dei diffusori. Occorre però sapere la frequenza di taglio dei medi, in quanto questa è importante per evitare rischi di rottura degli stessi. Una volta trovata la frequenza minima dei midrange, questa deve rimanere fissa e immutabile, come il livello di emissione.  Invece la frequenza di taglio del sub ed il suo livello del suono, potranno essere regolate in base alla posizione occupata dal subwoofer, fin quando non si troveranno quelle giuste. In tal caso non andranno più mosse.

Francesco S. Piccione

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013