LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 10/2001  1 | 2 | 3

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preamplificatore del suo integrato, che andrebbe inevitabilmente a degradare il segnale che giunge al finale. Ma, per caso ha intenzione di passare ad un elettrostatico? Già, perché se non ha intenzione di farlo il nostro modo di procedere è:

- se vuole sostituire i diffusori, acquisti prima i diffusori pilotandoli con quanto già in suo possesso, anziché spendere due volte per un ampli che non abbia le caratteristiche adatte ad ammaestrare le sue nuove compagne d'ascolto. Insomma, si renderà conto facilmente che la potenza di cui dispone attualmente sarà più che sufficiente all'uopo.
- oppure, scegliere un buon integrato, che abbia una buona alimentazione, e, quindi, anche un buon peso, consultandosi tra quelli da noi testati sullo Standard Minimo.

Lo stesso discorso va fatto per il lettore CD.
Non è necessario spendere tanto. E' necessario spendere bene. A volte le differenze tra un lettore di CD da due milioni ed uno da quattro o più, sono poche e comunque non sono con una progressione geometrica rispetto ad uno da settecentomila, che mostrerà sempre grossi limiti globali: come si paga una sezione di conversione (ed analogica) accettabile con settecentomilalire? Consiglio: guardate nell'usato di qualità e troverete macchine relativamente recenti a prezzi abbordabilissimi, anche comprese nello S/M. Inutile spendere cifre folli (se non si dispongono ovviamente e se ci tenete a vostra moglie, all'amante e via dicendo) soprattutto in considerazione dell'avvento dei nuovi supporti ad alta risoluzione: SACD o DVD Audio.

Cavi di Collegamento
Per quanto concerne i cavi, sicuramente avrà letto il resoconto sul nostro nuovissimo ed avveniristico progetto HFG PF One redatto dal

nostro Marchetti. Trattasi di cavo di potenza definitivo che si adatta a tutte le tipologie di impianti. Prima di spendere sui cavi è bene fare qualche esperienza per capirne il funzionamento, magari costruendo quello da noi proposto e approfondendo l'argomento leggendo on-line il "Dell'Enigma dei Cavi" del nostro direttore.
Probabilmente potrebbe intanto risolvere le distorsioni di terza armonica che l'utente medio è tanto abituato ad ascoltare, anche da cavi ipercostosi, andando a realizzarne una coppia per conto suo. Una volta fatto questo, occhio al corretto posizionamento, come consigliato nell'articolo.

In conclusione, il nostro consiglio principale è di non modificare nulla di quanto in suo possesso, ma di verificare due strade maestre: la qualità delle incisioni dei suoi CD preferiti e la messa a punto del suo sistema. Analizzando questi due obiettivi e perseguendo l'opera di messa a punto, magari cambiando l'angolazione dei due diffusori, probabilmente una buona parte di alte frequenze in evidenza potrebbe tramutarsi in suono trasparente, non fastidioso.

Roberto Rubino