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LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

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LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 9/2000  1 | 2 | 3 | 4

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Il trucco per avere un buon impianto è quello di dotarlo di una coppia di sistemi di diffusione del suono (meglio noti come casse acustiche o diffusori) dall'elevata efficienza. Perché indirizzare le proprie ricerche verso efficienze superiori ai 90 dB? Perché l'efficienza indica la capacità che ha un trasduttore di trasformare un tipo di energia (elettrica in questo caso) in altra (meccanica nel caso degli altoparlanti).
Il principio fisico è identico a quello dei motori a scoppio o di tutti gli altri oggetti destinati alla trasformazione di energia in altra. Per cui gli altoparlanti non sfuggono a determinate regole. Il fatto che vi siano in giro persone, anche pseudo progettisti, che negano simili fatti, ciò non ci importa. La realtà è quella che le illustro.

Per raggiungere l'obiettivo dell'alta efficienza che all'apparenza sembra facile, occorre, perciò, seguire delle strade obbligate:

1. carico a tromba;
2. altoparlanti dotati di magneti enormi o doppi o potentissimi;
3. più altoparlanti in serie/parallelo.

Non vi è altra possibilità. Solo in questo caso noi riusciamo a superare la soglia dello 1%, che è il valore medio percentuale dei diffusori commerciali. Ossia, del 100% di energia elettrica che entra negli altoparlanti, il 99% viene dissipato in calore ed il restante 1% è trasformato in suono. Proprio per questo si misura in percentuale….

Senza parole? Mi chiederà, anzi mi ha chiesto al telefono, ma perché le riviste o altri non lo dicono chiaramente? La mia risposta è stata boh, solo per diplomazia….. Ad esempio, le Klipschorn sono diffusori da 107 dB di sensibilità Watt/metro, pari a circa il 30 % di efficienza.

Un altro parametro molto importante è

l'estensione della risposta in frequenza.
Questa deve essere la più ampia possibile. 10-40.000 Hz è la banda passante ideale di un diffusore. Ovviamente il sig. Precisini Rompiballe avrà molto di che obiettare e, carte in mano, sosterrà che l'orecchio umano non è in grado di udire una simile estensione. In altro dibattito, però, scopriremo lo stesso signore affermare che l'orecchio umano non serve a nulla, ma che solamente gli strumenti di misura sono in grado di dare certezze nel giudicare il buono dal cattivo suono. Freghiamocene di questo signore e diciamo semplicemente che tale ampiezza di banda sarebbe l'ideale per diminuire la distorsione in gamma audio (16-20.000 Hz). Per cui fissiamo in 16-32.000 Hz la risposta in frequenza che dovrebbe possedere un sistema di diffusori per essere definito hi-end; 40-22.000, quella espressa da un sistema che possa definirsi almeno esoterico.

Il Klipshorn, oltre all'elevata efficienza, grazie al suo particolare carico acustico della gamma bassa possiede una buona estensione in frequenza. Elevata gamma dinamica in unione alla estesa potenza acustica, completano un quadro più che positivo.
Direttore, lei la sta facendo un poco complicata….. Sto cercando di stare al minimo del gergo tecnico, cosa che dovrebbe venirmi semplice, visto che qualcuno sostiene che di diffusori non capisco un caz….

Noi dobbiamo scindere la
risposta in frequenza che è quella che tutti i programmi di simulazione sono in grado di tracciare anche con trasduttori largabanda da 10 centimetri di diametro, dalla potenza acustica, che è ben altra cosa. Alleggerendo al massimo, la potenza acustica è la capacità del diffusore di lasciare inalterata la sua risposta in frequenza nel corso della riproduzione. Quando la potenza acustica si


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