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C'è di più. In tutti questi anni, mi sono reso conto che chi non crede al suono dei cavi, rimane del suo parere, anche al cospetto di casi evidenti, liquidando il tutto come suggestione. Proprio per questo, ad esempio, da tempo ho rinunciato a fare percepire la differenza del suono dei cavi di potenza poggiati sul pavimento e successivamente sollevati. Chi preconcettamente rifiuta la possibilità di variazioni sonore apportate dai cavi di collegamento, rimarrà sempre della stessa idea e non vedo perché debba sprecare il mio prezioso tempo verso gli ottusi per eccellenza.
Ma vi è un altro fattore da rilevare: si tratta dell'eventuale giudizio. Su quali basi una persona afferma che un cavo va meglio rispetto ad un altro? Su un giudizio soggettivo, reso in un contesto dove nessuna variabile è conosciuta, come succederebbe in un luogo pubblico. Ad esempio, supponiamo che qualcuno sostenga che un cavo va meglio dell'altro in gamma bassa, mentre un altro sostiene, discordando, che quel cavo non va bene perché gonfia la gamma bassa rispetto all'altro….. Come si fa a dare ragione all'uno o all'altro? Magari è l'impianto che ha i bassi gonfi; oppure in realtà la gamma bassa non è gonfia ma reale; oppure la colpa è nella registrazione mal riuscita; ecc..
L'elevata banda passante dei diffusori è un altro argomento che molti audiofili non sono in grado di recepire. Se ad esempio, utilizzassimo per una qualsiasi prova a confronto dei minidiffusori, non potremmo in alcun modo conoscere la resa effettiva in gamma bassa e bassissima dei cavi messi a confronto. In questo caso, l'attenzione su eventuali differenze percepite, si concentrerebbe solo sulla gamma medio alta, con la conseguenza di dichiarare migliore un cavo che potrebbe ad esempio non essere
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