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tutt'oggi realizzato in tecnica PCM ad alta risoluzione; il motivo principale è che al momento attuale non esistono macchine che realizzano il mastering nel formato nativo DSD e quindi, per il mastering, vengono sfruttate le macchine che fino ad oggi sono servite a realizzare i master in PCM. Solo dopo aver realizzato il master, prima dell'incisione del supporto, viene realizzata la conversione nello stream DSD del SACD. Non appare quindi strano che Philips, sul suo modulo, abbia optato per una soluzione mista che consentisse in fase di conversione digitale-analogica di sfruttare le consolidate tecnologie sviluppate per i segnali PCM che sono superiori a quelle per segnali nativi in DSD….
Continua su HI-FIGUIDE n. 17, Gennaio 2009
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