GLI EDITORIALI | 2010

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2010

EDITORIALE N. 7/2010  1 | 2 | 3

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I calcoli matematici, però, non valgono solo per la riproduzione della gamma bassa, ma anche per quella alta….
In oltre dieci anni, infatti, ho dimostrato che è possibile riprodurre tutta la gamma dei suoni! Contrariante al luogo comune, che sosterrebbe l'impossibilità di riprodurre correttamente i suoni nel proprio ambiente di ascolto. Ciò affermano, perché non sanno di cosa si tratta! In più, ho anche dimostrato, che non è assolutamente vero che solo i minidiffusori possono riprodurre perfettamente il timbro, ad esempio, del violino. Il timbro e gli armonici degli strumenti musicali, vengono riprodotti SOLO se i diffusori riproducono la maggior ampia gamma di suoni. Con una gamma limitata, il timbro e gli armonici saranno privi di importanti caratteristiche, con la conseguenza di creare un timbro falso, non veritiero.

Ecco la ragione fondamentale e fondante della supremazia dei diffusori da pavimento!
Per questo motivo, ho voluto dedicare la copertina di questo nuovo numero 30, ad una celebre coppia di diffusori da pavimento. E' vero che da tempo non sono più in produzione, come altrettanto vero è il fatto di essere intramontabili! Fatto è che occorre prendere atto che ormai nel 2010, tutto ciò che finora ho affermato, non interessa a nessuno! Né tanto meno, interessa ai pochi audiofili puristi ormai superstiti, poco interessati a conoscere il significato stesso di timbro e di armonici; figuratevi, dei litri di aria che escono dalla canna di un organo o da un pianoforte. "Ascolta e giudica", questo il loro motto! Come, perché e percome, sono fatti secondari, trascurabili ed inutili. Esattamente, come inutile è in Italia, investire in educazione, istruzione, cultura e ricerca scientifica, semplicemente perché il popolo deve essere lasciato ignorante ed in mezzo all'immondizia, in modo da non avere gli strumenti di comprensione di ciò che gli succede intorno ed oltre…. E' finita l'era dei galantuomini….

In assenza di costoro, la ciliegina sulla torta di questo mio discorso, ce la fornisce la Infinity.
Per i diffusori oggetto del nostro test, dichiara una risposta in basso pari a 30 Hz! Si tratta di diffusori dotati ciascuno di due woofer da 30 centimetri di diametro. La superficialità audiofila,

non sa nemmeno di cosa si tratta. Eppure basterebbe essere un poco curiosi, anche senza possedere basi tecniche, per effettuare una piccola indagine. Secondo voi: "Il dato di 30 Hz, è un dato conservativo o veritiero?". Sembra un sondaggio, ma in realtà è una domanda sibillina. Cercate nelle caratteristiche dei diffusori attualmente in commercio la loro risposta in frequenza in gamma bassa e ragionateci sopra, magari leggendo i nostri articoli sulle Kappa 100!

HI-FIGUIDE SI TRASFORMA!

Adattandosi ai tempi ed alle richieste di mercato…
Non più solo rivista in PDF, ma varie opere in PDF! Parlando con molti audiofili, va di moda NON leggere riviste audio, poiché nessuna è imparziale ed indipendente. Meglio reperire informazioni gratuite su internet, con la convinzione che siano frutto di "esperti indipendenti", quindi veritiere ed affidabili. Ognuno è libero di scegliere! E' pure radicata la convinzione che le riviste, dopo qualche tempo, fungano da carta igienica e che tale fatto sia applicabile indistintamente a tutte, anche quelle non conosciute, mai lette, mai viste…

Tralasciando il fatto che HI-FIGUIDE è una rivista di approfondimento, unica nel suo genere in Italia, che come detto in precedenza in tanti anni ha dimostrato coerenza ed indipendenza, non ho problemi ad adattarmi a questa nuova realtà! D'altronde, visto la diffusa scarsa qualità dei componenti audio attualmente in commercio, non saprei più che prodotti recensire. Dopo l'acquisizione di molti storici marchi hifi da parte delle multinazionali, è chiaro che vi è pochissimo da recensire. Tanto poco da non potere realizzare 6 numeri l'anno di HI-FIGUIDE.

Bisognerebbe effettuare recensioni di prodotti del passato, come i diffusori presenti in copertina, per potere realizzare qualche numero di HFG con lo standard attuale. A parte i problemi di reperibilità di questo genere di prodotti, purtroppo, occorre rilevare che l'idea consumistica insita nella mente della maggioranza degli audiofili, finirebbe per definire vecchi o preistorici gli oggetti recensiti. Senza nemmeno un briciolo di curiosità nel chiedersi:

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