GLI EDITORIALI | 2009

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EDITORIALE N. 5/2009  1 | 2 | 3 

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riproduzione sonora. Inoltre, per primi abbiamo esplorato e sperimentato nuove soluzioni, approvando solo quelle utili ed efficaci per i nostri scopi.

Come avete notato, non disponiamo di una sezione "Forum", molto apprezzata da tutti gli operatori - a viso aperto o tramite nick name - dove possono affermare i loro interessi personali e commerciali. In Formula 1 Bernie Ecclestone ha recentemente dichiarato, che questa proseguirà in concordia per i prossimi anni; ha però anche sottolineato, che non tutti coloro che affermano che vogliono una Formula 1 più bella e spettacolare hanno questo fine. E' chiaro che occorre chiedersi se tutto ciò che viene detto sui Forum, non abbia un secondo fine. E' come credere che dietro tutti i programmi televisivi non vi sia una regia…. e nel caso dei Forum possono essere diverse.

Per questo siamo stati i primi a pubblicare nel formato digitale PDF.
Per essere indipendenti, non legati alle logiche del mercato dell'informazione, ma soprattutto per stare fuori da questo osceno mondo di soggettività e falsità, pilotato da abili registi ancora alla ricerca di audiofili da spennare.
Dal canto mio posso dire di essere soddisfatto e di avere avuto il plauso di professionisti seri ed audiofili di livello culturale molto elevato, certamente tutti più bravi di me, ma questo a loro non importa. A costoro importa la difesa della qualità ed HI-FIGUIDE è ormai paragonata al gotha delle riviste audio specializzate.
Chissà chi sarà il primo ad imitarci, sperando di ottenere i nostri stessi risultati, alla ricerca speranzosa della conferma della "potenza" della propria immagine. Chiunque sia, buona fortuna! Senza uno straccio di concorrenza, anche scadentissima, mi annoierei….

Un consiglio per chi vuole fare il tentativo?
Rifiutate la collaborazione di coloro che pretendono di mettervi "l'anello al naso": solo gli audiofili cretini non se ne accorgono dalla lettura delle recensioni. Fategli conoscere il rifiuto e ditegli chiaramente che sono le riviste che fanno "una cortesia a loro", perché dalla pubblicazione delle recensioni si ottiene la "notorietà del prodotto", quindi la sua vendibilità, prescindendo dalla fama del marchio. Nel mondo evoluto, tutti i costruttori sfruttano

tutte le vie per fare conoscere i loro nuovi prodotti, anche costruttori come la Ferrari!

Nessun marchio hifi ha la notorietà ed il prestigio della Ferrari.
Anzi devo rilevare che diversi storici marchi americani sono in caduta libera… Addirittura, molti europei sono diventati dei normalissimi marchi commerciali, alla stregua di quelli presenti nei grandi centri commerciali, solo dal costo centuplicato! Per non parlare delle numerose porcherie italiane, frutto di attività secondaria di piccole aziende, al solo scopo di rendere remunerativa le perdite… Per tacere di quei distributori che in realtà altro non sono che negozianti prestati alla distribuzione, privi di una presenza capillare sul territorio tramite agenti, privi di centri assistenza, ecc.

Non sono le riviste che pregano i costruttori ad inviare i prodotti in prova, come una volta mi disse un'idiota, ma l'esatto contrario: sono i costruttori che devono sperare di comparire nelle riviste ed in tutti quegli altri luoghi dove possono fare conoscere i loro prodotti!
Dal mio punto di vista, una migliore cooperazione tra operatori e riviste, fondata su "basi oggettive" e non sulle recensioni pilotate adatte per gli audiofili cretini, è l'unico rimedio per la rinascita di questo settore. Solo con l'esaltazione dei pregi e dei difetti di ciascun prodotto, in rapporto alla "destinazione d'uso", si otterrà lo scopo della corretta informazione, quella che interessa agli audiofili, non le chiacchiere roboanti di prestazioni inesistenti.

Francesco S. Piccione