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innumerevoli volte.
Come detto poch'anzi, l'unico limite di questa definizione, risiede nella soggettività. Spesso le persone, in particolare gli audiofili, sono poco inclini ad affermare che il proprio impianto non è granché o che sono stati commessi errori gravi ed irreparabili nell'attuare qualche modifica. Di conseguenza, spesso succede durante l'ascolto che all'obiezione dell'ospite circa la qualità timbrica, l'audiofilo risponda con questa fatidica frase: "ma il suono di questo strumento è così! Evidentemente non lo conosce bene…". E tante altre frasi similari. Peccato solo che in quel frangente, ad esempio, il suono del pianoforte fosse identico a quello del clavicembalo con le unghie di oca… Difficilmente si trovano persone che ammettono i deficit del loro impianto. Ho assistito a numerose metamorfosi, di persone che cambiando tipologia di diffusori, andando verso una tipologia particolare o, semplicemente, perché hanno sbagliato acquisto, hanno cominciato a dire cose opposte che in precedenza, magari dette per anni. Improvvisamente, l'altro audiofilo con cui ha condiviso per anni la stessa passione, diventa una persona incompetente; ciò semplicemente perché costoro non vogliono ammettere di avere preso una cantonata o confessare la loro inesperienza.
A parte questi casi, il concetto di suono ideale degli strumenti musicali, regge benissimo. Un qualsiasi impianto di buona qualità, sarà in grado nel corso della riproduzione di rendere efficacemente l'ideale sonoro di uno, più o tutti gli strumenti musicali. Il solo fatto di saper materializzare il suono ideale di un determinato strumento musicale è una conquista che va assecondata e non tralasciata o trascurata. Si tratta di un impianto che possiede delle doti positive e su queste occorre lavorare per migliorarlo.
Anche per le voci, il concetto è lo stesso: l'ideale della voce. Se per gli strumenti musicali, vi possono essere margini per le diverse timbriche o interpretazioni, per la voce la faccenda si complica. Una voce è difficilissima da riprodurre, poiché non si tratta di un oggetto inanimato costruito dall'uomo. Chiunque, mentre ascolta un impianto che riproduce la voce, può
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