HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Web Edition | Indice On-Line Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

GLI EDITORIALI | 2009

Cerca

EDITORIALI

2009

EDITORIALE N. 1/2009  1 | 2 | 3 | 4 

(Continua da pagina 1)

qualitative imposte solo dalla qualità della riproduzione della musica e non più dal marketing, dalla moda o altro. La rivista audio dovrà quindi essere monotematica, improntata sulla ricerca ed applicazione dei concetti e criteri idonei per il raggiungimento degli scopi prefissati. HI-FIGUIDE segue questa linea già da un decennio….

Scadendo l'era del qualunquismo e del relativismo (ossia populismo), le riviste specializzate dovranno essere monotematiche; se sono cartacee diventeranno più striminzite ed i costi di stampa schizzeranno alle stelle. Le vendite e la pubblicità da sole non basteranno più per coprire i costi. Il mercato italiano è per giunta piccolissimo, non in grado di accogliere già tre riviste audio… I lettori italiani appassionati di audio sono pochissimi in rapporto alla popolazione; la situazione è aggravata dal fatto che gli audiofili italiani sono i più presuntuosi al mondo, convinti di conoscere tutto già con poca lettura e studio; come mi ha detto un nostro abbonato,
nati imparati! Sì in cretineria! Difatti, molti di costoro nemmeno conoscono il suono degli strumenti musicali!
Per questi motivi, le riviste audio tradizionali dovranno decidere in breve tempo del loro destino.
Chi ha deciso in anticipo si troverà in vantaggio, in forte vantaggio. Ma non mi riferisco solo al passaggio all'editoria elettronica, ma alla qualità delle idee, dei progetti ed al modo di fare comunicazione.

HI-FIGUIDE, ad esempio, ha subito introdotto dei
concetti distintivi tra i prodotti audio, un po' come nel settore automobilistico. Mi riferisco alla terminologia da me elaborata nel corso dei decenni scorsi, descritta nel libro "L'Alta Fedeltà Esoterica".
Questa terminologia, definita fantasiosa da molti (da sbellicarsi dalle risate secondo alcuni), si è rivelata con il tempo perfetta per i nostri scopi. In questo numero troverete un'ampia descrizione dei termini esoterico, hi-end, hi-fi commerciale, buona fedeltà, ecc. Ho deciso di pubblicare la parte integrale relativa alle definizioni dei termini comunemente usati e quelli di nuova elaborazione. Questa terminologia si è affinata nel corso degli anni e possiamo ormai considerarla matura. HFG aderendo a queste definizioni, si pone sul mercato della

comunicazione, con le caratteristiche richieste per essere considerata un ottimo strumento di informazione. Una rivista monotematica, non succube dei costi di gestione e della pubblicità, con idee ben precise sull'alta fedeltà, schierata sul fronte dell'alta qualità, in grado di distinguere perfettamente i prodotti in base alla loro classe di appartenenza. Questi sono i requisiti che devono possedere le riviste audio del nuovo secolo.

Il compito principale di una rivista audio non qualunquista è quello di
guidare i propri lettori.
Ciò lo potrà fare solamente se è in grado di distinguere la classe di appartenenza di un prodotto. Ad esempio, un convertitore dal costo di qualche centinaio di euro, sarebbe presentato in HFG come un prodotto consumer entry level, non certo come un oggetto in grado di competere con prodotti decisamente più costosi, anche se realizzato da un marchio blasonato. Il direttore di una testata che avvalora l'ipotesi opposta, in un colpo solo screditerebbe se stesso e la rivista.

Non è solo questione di costi! E' soprattutto
questione di idee.
Andando contro tutti i principi regolatori del giornalismo e quindi anche contro le idee del nostro direttore responsabile, HFG ha affermato che l'analogico non è il sistema del futuro, né che va meglio del suono digitale. L'analogico ha un suono diverso, ma il sistema stesso è obsoleto. Il ruolo guida della rivista è anche questo: andare contro la moda ed il mercato. Il futuro è il digitale e nei prossimi decenni arriveranno nuove conquiste, come l'immagine olografica e tridimensionale, le riunioni di lavoro come se si fosse presenti, ma in realtà lontani centinaia di chilometri, ecc. La capacità di calcolo dei processori sarà enormemente maggiore degli attuali e l'audio digitale ricostruirà la forma dell'onda analogica al micron. Questi incrementi di capacità saranno anche la fine per i file audio compressi. L'unica cosa di cui bisogna preoccuparsi è la miniaturizzazione delle elettroniche, fattore che attualmente contrasta con il concetto di qualità, addirittura insormontabile se si tratta di diffusori…

Il nostro punto di forza riconosciuto dai nostri estimatori è
l'approccio esoterico.


(Continua a pagina 3)

 

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013