|
(Continua da pagina 2)
emettere una bassa pressione acustica (sussurrato o piano orchestrale), nemmeno "pensano" di muoversi… In pratica, si spengono, costringendo l'utilizzatore ad alzare il volume… ed abbassarlo appena arriva un - fastidioso - pieno orchestrale. Ecco una delle ragioni della bellezza dell'ascolto di un LP: avendo una limitata capacità dinamica, permette di ascoltare i pianissimo ed i fortissimo, ravvicinati grazie all'utilizzo della compressione dinamica, lasciando la manopola del volume posizionata al punto giusto. Nella possibilità di spegnimento dei diffusori, risiede una delle ragioni per cui consigliamo l'acquisto di diffusori dalla sensibilità minima di 90 dB (in realtà la sensibilità minima dovrebbe essere di 93 dB, ma convenzionalmente l'abbiamo fissata a 90), per evitare che si spengano facilmente in occasione dei sussurrati.
Dalla lettura di cui sopra, appare evidente che la compressione dinamica spesso è necessaria per potere ascoltare la musica riprodotta. Avete però, ascoltato un disco privo o con poca compressone dinamica? Ebbene ogni tanto si trovano registrazioni dove è evidente che la compressione dinamica è inesistente o utilizzata con parsimonia. Ciò si nota all'ascolto in virtù di una qualità timbrica notevole, in particolare freschezza e veridicità sonora. L'utilizzo della compressione dinamica, ha sempre effetti negativi sulla qualità sonora. Ne siamo al corrente da diversi anni, ma nessuno ci fa caso o ha voglia di esporsi con una propria opinione. I recensori semplicemente ascoltano con le orecchie foderate di prosciutto ed un occhio al portafoglio. Oggi, posiamo affermare che tantissime case discografiche realizzano le proprie registrazioni con un alto tasso di compressione dinamica. Alcune etichette utilizzano solo la compressione…. E' facilissimo scovarle: la differenza tra il forte ed il piano orchestrale non costringe l'ascoltatore a cercare la posizione giusta della manopola del volume ed in queste occasioni, il pieno è restituito in modo duro, confuso e soprattutto finto. Come quando si ascolta un'amplificazione in classe D o un file MP3.
Ne consegue che l'utilizzo della compressione dinamica deve avvenire con parsimonia, quel tanto che basta per rendere fruibile l'ascolto
|
|