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(Continua da pagina 2)
Aspetta, aspetta. Prima di tutto devi sapere che prima di costruire (e mi riferisco sia ai cavi che ai filtri e condizionatori) chiedo sempre di conoscere quali elettroniche vi dovranno essere collegate (un impianto valvolare non e' la stessa cosa di uno a stato solido e i cavi, ma non solo quelli, devono avere caratteristiche diverse) poi le caratteristiche elettriche (in particolare se mi viene commissionato un condizionatore o un filtro di rete, è importante conoscerne la potenza per ottimizzare condensatori, induttanze ecc. che seleziono e testo personalmente). Circa i cavi poi utilizzo, come materiale, combinazioni di rame/argento/rodio in geometria particolare secondo la destinazione del cavo.
HFG Uhm… ma se cambio un'elettronica che faccio? Capisco i cavi che sono ovviamente sempre da sposare con l'impianto ma il condizionatore lo butto?
A.C. No, tranquillo. La mia assistenza continua anche post-vendita. Prima di tutto, nei limiti della distanza visto che lo faccio a titolo gratuito, cerco di curare personalmente la messa in fase a casa del cliente poi, in caso di cambio elettroniche è sufficiente che mi si dica i nuovi parametri e con una modica spesa adeguo l'oggetto. Per i cavi, invece, sto sperimentando una sorta di soddisfatto o rimborsato: il cliente prova i cavi per un certo periodo; poi se non è soddisfatto me li rende e rimborso il prezzo.
HFG Beh, devo dire che o sei veramente sicuro di quello che produci o sei matto e rischi di trovarti in casa una quantità di reso! Ma…. con il rodaggio come la mettiamo? O il cliente è autorizzato a tenerseli per settimane o mesi?
A.C. Niente di tutto questo. Nel senso che il rodaggio è talmente importante che i cavi sono consegnati già rodati: utilizzo un'apparecchiatura di mia invenzione che, sostanzialmente, procede all'auto magnetizzazione/smagnetizzazione dei conduttori, poi "inietta" flussi cadenzati di tensioni e correnti via via diverse. Questo fa sì che dopo solo 30 minuti il cavo si trova a suo agio nell'impianto e gli elettroni fluiscono già nelle loro corsie preferenziali.
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HFG In cosa si differenzia un cavo SUBLIMA? In altre parole, sui cavi d'interconnessione c'è ampia letteratura: se ne sono occupate riviste di autocostruzione, Cardas stesso fornisce spiegazioni scientifiche e tecniche ai suoi progetti (i suoi brevetti sono anche consultabili on-line sul web), diversi siti ne trattano. Perchè oggi un'audiofilo dovrebbe rivolgersi a te piuttosto che ad uno dei vari produttori più o meno noti o ricorrere all'autocostruzione?
A.C. Prima di tutto si parla di autocostruzione evoluta e non tutti hanno le competenze, la voglia o il tempo di farlo ma, principalmente per il fatto che io mi baso sugli studi fatti sui cavi del settore aeronautico e delle trasmissioni. Da lì (dai progetti, dagli studi, anche da materiali nuovi per il settore audio) parto sperimentando, modifico, affino e riprovo verificando la variazione dei parametri; poi provo a studiare i perché di ogni cambiamento.
HFG Ok, finora tanto marketing che non guasta mai, però i nostri lettori hanno il diritto di sapere: entriamo un po' più nel merito. I cavi: rame, argento e rodio. Poi cosa succede?
A.C. Uso esclusivamente multifilari a sezioni diverse, rigorosamente schermati. I modelli top beneficiano di ben quattro tipi diversi di schermatura: metalli e vari polimeri; questi ultimi (per mezzo di particolari reazioni di polimerizzazione) influiscono fortemente sulle caratteristiche meccaniche e di resistenza del cavo. Il risultato finale è una migliore focalizzazione, ridottissima interazione con i disturbi e le vibrazioni delle onde stazionarie della sala d'ascolto, ovvia la totale reiezione ai disturbi RF. Utilizzo, nei limiti del possibile, lo stesso cavo argentato per tutte le interconnessioni, magari di sezione, schermature e intrecci diversi, così ottengo una sorta di "equalizzazione" con un impianto, quindi, che lavora alla stessa velocità senza alterazioni o colorazioni. Ma questa non è una novità: mi risulta che tante aziende giapponesi lo facciano da anni. Proprio stamane l'ing. Aloia mi ha consentito una prova con i miei cavi di segnale Yasoda: devo dirti che il risultato è stato buono, la differenza si sentiva e gli sguardi (Continua a pagina 4)
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