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concerto dal vivo non amplificato, seduti in platea vediamo i concertisti di fronte a noi ed il suono provenire frontalmente verso di noi, generato in corrispondenza dei singoli strumentisti. Non esiste alcun suono provenire posteriormente alla nostra posizione di ascolto, a meno che non ci troviamo in uno spoglio salone di una parrocchia adibito a riunione condominiale e prestata per un concerto.
Quindi, non vi è alcun violino che dirigendosi minacciosamente verso di noi e passandoci sopra, ritornerà indietro frantumandosi sulla nostra schiena! Nulla di ciò, ma così hanno deciso coloro che vedono la realtà in modo diverso e del tutto sgangherato. Coloro che pensano di guadagnare di più vendendo più prodotti per realizzare un impianto hifi completo, che cercando di puntare sulla qualità degli stessi e della riproduzione musicale. Causando così il recente decesso della vera hifi e l'inarrestabile emorragia di fuga degli appassionati da questo mondo.
Nell'ascolto della musica dal vivo, notiamo che il suono è ricco di armonici ed al contempo caldo. I suoni sono percepiti come un unico insieme, tranne tutte le volte in cui interviene un solista o un piccolo insieme di strumenti tra loro omogenei. Tutto, quindi, proviene verso di noi frontalmente.
Alla luce di queste considerazioni, il vecchio sistema stereofonico, è perfetto allo scopo. La sua insufficienza non è a livello teorico, ma semplicemente pratico, legato soprattutto al termine qualità: delle riprese del suono, della registrazione, degli apparecchi, dei diffusori, dell'impianto hifi completo di accessori e della sua messa a punto.
Per riprodurre il palcoscenico virtuale, occorre la coincidenza di tutti questi fattori, nessuno
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