HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2004

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2004

LETTERA N. 1/2004  1 | 2

(Continua da pagina 1)

i componenti passivi, i cavi di collegamento e l'intero impianto.

Esiste un modo per ridurre i tempi di rodaggio?
Da anni utilizzo un metodo per diminuire i tempi di attesa, ma è macchinoso e un poco "pericoloso" se effettuato da Audiofili "smanettoni". Tale metodo mi consente di ridurre notevolmente i tempi di rodaggio, consentendomi di effettuare test sperimentali di ascolto tra diffusori o tra cavi, con un periodo di attesa accettabile. Sono alla ricerca, però, di alternative al mio metodo, ammesso esistano.

Il
tempo di preriscaldamento, invece, è cosa diversa e dipende anche dal raggiunto o meno periodo di rodaggio.
Questo si divide in due parti. La prima consiste nel periodo di accensione delle apparecchiature (
con musica in sottofondo, mai senza), prima dell'ascolto della musica: è questo il preriscaldamento "passivo". La seconda, nel periodo che intercorre dall'inizio dell'ascolto effettivo della musica, al volume desiderato, sino al raggiungimento delle sue prestazioni standard, che denomino preriscaldamento "attivo", della durata non inferiore ai 30 minuti.

In pratica, succede che se accendete l'impianto mezzora prima d'iniziare l'ascolto, potete star certi che non andrà subito bene: occorrerà attendere ancora un certo tempo di effettivo utilizzo, prima che il vostro impianto cominci a suonare più sciolto e con un minor numero di risonanze e distorsioni. Certo, se accendete l'impianto e subito lo utilizzate per ascoltare la musica, il suono non sarà granché, per non dire "orrendo" nei migliori impianti hifi ad alta risoluzione. Pertanto, prima d'iniziare ad ascoltare musica, è buona regola accendere il vostro impianto, almeno una mezzora prima dell'ascolto, specie se vi sono apparecchiature a valvole.


Questo periodo di
preriscaldamento passivo è una situazione di stasi: occorre che l'impianto hifi riproduca la musica ad un certo livello di volume. Dopo un periodo di tempo, variabile da impianto ad impianto, ma stimabile in un tempo non inferiore ai 30 minuti, si raggiungeranno la sua massima funzionalità, ma non le sue massime prestazioni sonore.
Il periodo di
preriscaldamento attivo varia da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 1 ora e 30 minuti. Tale periodo dipende da varie situazioni. Ad esempio, se il vostro impianto è posizionato sui supporti di HI-FIGUIDE e disposti in un certo modo, il tempo di preriscaldamento attivo durerà almeno mezzora. Altre situazioni possono ricondursi all'umidità presente nell'aria, alla temperatura, alla pressione atmosferica, alla complessità del sistema di diffusori ed altro ancora.

Perfettamente inutile è accendere l'impianto e farlo funzionare con il volume al minimo allo scopo di unire insieme il preriscaldamento passivo ed attivo: è situazione identica al preriscaldamento passivo, con il solo vantaggio di ridurre di poco la durata di quello attivo. Occorre che l'impianto funzioni seriamente al volume che solitamente utilizzate per l'ascolto della vostra musica preferita.

Francesco S. Piccione

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013