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i componenti passivi, i cavi di collegamento e l'intero impianto.
Esiste un modo per ridurre i tempi di rodaggio? Da anni utilizzo un metodo per diminuire i tempi di attesa, ma è macchinoso e un poco "pericoloso" se effettuato da Audiofili "smanettoni". Tale metodo mi consente di ridurre notevolmente i tempi di rodaggio, consentendomi di effettuare test sperimentali di ascolto tra diffusori o tra cavi, con un periodo di attesa accettabile. Sono alla ricerca, però, di alternative al mio metodo, ammesso esistano.
Il tempo di preriscaldamento, invece, è cosa diversa e dipende anche dal raggiunto o meno periodo di rodaggio. Questo si divide in due parti. La prima consiste nel periodo di accensione delle apparecchiature (con musica in sottofondo, mai senza), prima dell'ascolto della musica: è questo il preriscaldamento "passivo". La seconda, nel periodo che intercorre dall'inizio dell'ascolto effettivo della musica, al volume desiderato, sino al raggiungimento delle sue prestazioni standard, che denomino preriscaldamento "attivo", della durata non inferiore ai 30 minuti.
In pratica, succede che se accendete l'impianto mezzora prima d'iniziare l'ascolto, potete star certi che non andrà subito bene: occorrerà attendere ancora un certo tempo di effettivo utilizzo, prima che il vostro impianto cominci a suonare più sciolto e con un minor numero di risonanze e distorsioni. Certo, se accendete l'impianto e subito lo utilizzate per ascoltare la musica, il suono non sarà granché, per non dire "orrendo" nei migliori impianti hifi ad alta risoluzione. Pertanto, prima d'iniziare ad ascoltare musica, è buona regola accendere il vostro impianto, almeno una mezzora prima dell'ascolto, specie se vi sono apparecchiature a valvole.
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