LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 9/2003  1 | 2 | 3

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in buone mani.

Scusandomi ancora e sperando in un suo aiuto, per ora le invio i più cordiali e sinceri auguri e resto in attesa di sue notizie.

Enzo …

Risponde Francesco Piccione

Prendo questa lettera a riferimento delle tante che ormai giungono mensilmente in redazione che testimoniano l'importanza ormai assunta da HI-FIGUIDE nel panorama delle riviste audio, italiano ed internazionale.

Enzo è uno dei tantissimi lettori che ormai realizzano il proprio impianto seguendo esclusivamente i criteri di HI-FIGUIDE, in particolare quelli dettanti nello Standard Minimo. Di ciò ne siamo/sono orgoglioso. Se tutti i nostri lettori facessero come Enzo, sarebbe possibile costringere i distributori italiani, oltre a farci avere apparecchi in prova, ad immettere nel mercato italiano solo oggetti di buona qualità e non la miriade di schifezze presenti in ogni negozio.

La lettera ha toccato un argomento cruciale. E' vero che progetto cavi e diffusori, ma ciò è anche all'origine del successo di HI-FIGUIDE. Pensate solo al fatto che spesso, distributori, commercianti e componenti di altre riviste, solitamente non conoscono nulla di corretta riproduzione del suono: semplicemente svolgono un'attività remunerativa, anche senza possedere solide conoscenze. HI-FIGUIDE, invece, fa notare l'enorme bagaglio di conoscenze in tutti i suoi scritti. Il nostro lettore ha compreso che la presenza di una persona ricca di esperienza alla direzione di una rivista, costituisce quel valore aggiunto che nessuna rivista hifi italiana può vantare. Difatti il successo della rivista può

essere così sintetizzato: verità, correttezza e qualità dell'informazione.

Verità e correttezza consistono nel giudicare i prodotti secondo i loro effettivi meriti e secondo la loro destinazione d'uso. Ad esempio non corrisponde a verità parlare benissimo del suono dei diffusori home theatre nell'ottica dell'hifi, quando sarebbe più giusto affermare che questi sono perfetti ed adatti per ciò che sono stati creati: l'utilizzo in impianti HT!

Qualità consiste nel presentare solo i prodotti qualitativamente elevati secondo la loro destinazione d'uso o categoria d'appartenenza. Inutile arricchire una rivista web o cartacea di prove, articoli ed argomenti che nulla hanno a che vedere con la qualità, del prodotto testato e soprattutto dell'informazione, quella destinata a fare progredire le conoscenze degli Audiofili. Preferisco puntare sulla qualità, anche a costo di tenere una rivista "deserta", anche negli ingressi, piuttosto che attirare lettori con qualche esca "avariata": questo lo lascio fare agli altri!

Infine ed al solito, tanti complimenti e tanti ringraziamenti. Persino la "minaccia" di prendermi a bastonate qualora decidessi di chiudere HI-FIGUIDE. Nessun pensiero, invece, su come sono state pubblicate il migliaio di pagine on-line. Ma costui, ci ha lavorato, quanto ha dovuto lavorare, quanto ha dovuto spendere per pubblicare tutto ciò on-line, ma ci ricava un guadagno, riesce a pagare le bollette? Questi pensieri non esistono, anzi vi è la richiesta di altri consigli gratuiti!

Costui, dal nulla, ha costituito un buon impianto ed ha detto quanto ha speso. Punto! Se si fosse rivolto ad un professionista serio, avrebbe dovuto pagare il 30% di ciò che ha speso per la consulenza… Nemmeno lo scrupolo di pensare:

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