LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 8/2003  1 | 2

(Continua da pagina 1)

dischi registrati bene e poi non mi ha emozionato minimamente! Ho alcuni CD da 3 o 4 euro che mi fanno rabbrividire, in alcuni casi ho pianto.
Non mi si voglia. Vi voglio bene...
 
Salvatore … - Acerra (NA)

Risponde Francesco Piccione

Prendo questa lettera in rappresentanza delle decine di lettere di complimenti che costantemente ci pervengono in redazione.

Avevo in mente tempo fa cosa e come pubblicare gli articoli. HI-FIGUIDE fino a qualche anno fa non esisteva. Per cui, per diventare un riferimento occorreva mettersi in evidenza. L'unico modo era di dimostrare che tutto ciò che sinora è stato affermato sull'hifi, tra gli anni Ottanta e fine anni Novanta ed ancora oggi è sbagliato o quasi! Quindi, la decisione era: mettere o non mettere on-line gratuitamente la mia esperienza ventennale? Si decise di sì, nella convinzione che i nostri lettori ci avrebbero premiato.

Leggendo questa lettera, ho l'impressione che così non sarà. Una buona parte della mia esperienza è stata regalata e chi ne ha usufruito tranquillamente non leggerà più HFG, come un ladro che non ritorna nel luogo del furto. Il fatto che si ringrazia più volte per avere avuto l'occasione di progredire le proprie conoscenze gratuitamente e di usufruire sempre gratuitamente dei miei/nostri preziosi consigli e dritte, specie quelli che non si trovano da nessun'altra parte, mi fa temere che tra qualche anno questa rivista si arenerà.

L'italiano in genere, non ha ancora capito e mai lo comprenderà, che il lavoro va enumerato ed il buon lavoro va persino premiato. Ma sono troppo abituati a lavorare a scrocco, ossia a non fare

nulla o lavorare male pur percependo uno stipendio. La politica li ha così abituati. Ma così prima o poi l'impresa Italia fallirà, superata da altre economie emergenti, grazie all'assenza di meriti.

Del lavoro ne trattano solo se dipendente e precario. Per tutto il resto, tutti prendendone il lavoro altrui gratis perché si è abituati a non fare nulla percependo lo stipendio: manager pubblici, primari, funzionari, procuratori della Repubblica, impiegati, infermieri, eccetera. Fin quando si avrà lavoro senza alcuno straccio di merito, nulla progredirà, anzi andrà sempre peggio! Se vi piace questo genere di politica, prima o poi si avranno le conseguenze delle scelte sbagliate, legate sul tornaconto politico, sulla mancanza di pianificazione centennale, sull'assenza di lungimiranza, eccetera.

Ritornando a noi, tutti questi "ringraziamenti" creeranno nel tempo un ridimensionamento della rivista, poiché sarei il primo a non avere più interesse a sprecare il mio tempo, denaro ed elettricità, per scrivere e fornire importanti dritte gratuitamente; perdipiù senza che il mio ruolo venga riconosciuto pubblicamente! Se la rivista si arenerà o chiuderà i battenti perché non si vive solamente di GRAZIE, la colpa sarà soprattutto di tutti coloro che a leggere gratis sono interessati, ma a spendere anche 10 euro per usufruire di consigli anche migliori di quelli finora donati, preferiscono rinunciarvi!

Se le mie previsioni saranno giuste, è probabile che tra non molto tempo, perderete questo punto di riferimento e cadrete nuovamente nella rete sei soliti volponi e delle informazioni false, ambigue, contraddittorie, eccetera. A meno che non mi verrà fuori qualche altra genialità…

Francesco S. Piccione