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lasciamo che siano gli altri a farlo, da qualsiasi sede. Questa persone, ci fanno comodo, poiché con le loro affermazioni fanno ci fare una gran bella figura.
I diffusori in possesso di Roberto Rubino, le Infinity K 100, funzionano agevolmente a bassissimo volume (1 W) e sonorizzano una stanza di medie dimensioni con pochissima potenza. Non è possibile, nell'ambiente d'ascolto di Rubino, superare le ore 9,30 della posizione del volume (con il lettore CD), pena la rottura dei timpani delle orecchie. A quella posizione del volume, corrisponde una bassa potenza emessa dai finali e destinata ai diffusori. Gli amplificatori utilizzati, i monofonici Bartolomeo Aloia VTA The Last, sono da 60 W per canale con 8 EL 34 per ciascun finale, sottoutilizzate per fornire la più bassa distorsione possibile. Inoltre la Infinity specifica in 40 W la potenza minima, potenza indicativa media, alla luce anche dei generosi spazi delle abitazioni americane. In Italia, questi diffusori possono essere inseriti (ci crediate o meno) in ambienti a partire da 16 m2. Ciò significa che è possibile collegare a questi diffusori, amplificatori da 20 W di potenza su 8 Ohm; 10 W per le amplificazioni a valvole. Il rischio di rimanere senza potenza, è quasi assente, a meno che tali diffusori vi servano per sonorizzare locali grandi, in modo professionale: in tal caso, avete sbagliato diffusori.
Gli Aloia VTA The Last costano oltre 6.000 € la coppia, quindi il doppio dei diffusori… Se qualcuno vuole lamentarsi della qualità del resto della catena audio impiegata all'epoca della prova di ascolto, ciò non cambia la qualità sonora delle K 100. Vi ricordo che HI-FIGUIDE è nata con 0 euro di finanziamento, 0 euro di aiuti, nessuna collaborazione da parte di importanti distributori. Esistono altre riviste, invece, utilizzano per i loro (Continua a pagina 3)
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