HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 12/2003  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

Approfitto bassamente della presente per un consiglio sull'ampli finale che vorrei accompagnare al pre Aloia, cioè l'ST 13.01i con alimentazione induttiva. Che ne dite?
 
Saluto con ossequio.
Fabrizio … - Roma

Risponde Francesco Piccione

La lettera del nostro lettore indica perfettamente in due righe i criteri da seguire per acquisire le conoscenze basi per potere giudicare correttamente il suono degli impianti hifi.
Tengo a sottolineare un fatto fondamentale. Contrariamente all'opinione comune, i sistemi di altoparlanti sono l'anello fondamentale in una catena audio, da cui viene generato il suono. Se questi sono buoni, è chiaro che con i ripetuti ascolti ed i confronti con la musica dal vivo, allenano l'apparato uditivo ed il cervello a percepire meglio le differenze, soprattutto ad apprezzare il buon suono in modo più rapido del solito. I diffusori in possesso del nostro lettore, sono noti per la loro qualità, tra i lettori di HFG, per cui non abbiamo motivo di dubitare alcuno dei suoi giudizi.

Anzi, ha indicato una saletta dove ha sentito un buon suono, che dal mio posto qui davanti al PC, mi verrebbe da dire: "Ovvio!".
Possibile che tantissime altre hanno fatto cilecca. Richiamandomi alla supremazia dei diffusori quali generatori di suoni su tutto il resto dell'impianto, occorre vedere in ogni saletta che diffusori erano in funzione. Sappiamo che nella maggioranza dei casi si tratta di diffusori non da Standard Minimo. Può essere, quindi, che qualche saletta abbia avuto dei buoni diffusori, ma non abbia soddisfatto i requisiti per cui è "allenato" il nostro lettore.

Lasciando perdere l'acustica ambientale, i cavi di

collegamento sono i primi sottrattori di armonici e qualità sonora, specie quelli di potenza. Ad esempio, il nostro lettore possiede dei Van Den Hul, non rientranti nel nostro Standard Minimo, ma sono il punto debole del suo impianto. Dopo i cavi, occorre verificare che software viene utilizzato: le brutte registrazioni, fanno fare figure ridicole anche ad impianti dal costo di mezzo milione di Euro. Questa affermazione contrasta con altra diffusa: ossia più costa l'impianto, peggio suonerà con le brutte registrazioni. Dopo di che si può cominciare a parlare di brutti abbinamenti, di elettroniche non decorose, eccetera. Nella sostanza, non è semplice far suonare un impianto in una mostra, ma i diffusori aiutano, nel meglio o in peggio.

Spero che in futuro, tutti i lettori che abbiano ricavato soddisfazione dal mio/nostro lavoro, sappiano adeguatamente ricambiare. Dei ringraziamenti non so che farmene, per cui spero che oltre a continuare ad essere nostri fans, diffondano in giro le nostre idee invitando altri a leggerci e soprattutto, acquistino i nostri prodotti, quando e se li presenteremo. Esiste anche The Music Dream, per cui è possibile finanziare la nostra attività di divulgazione gratuita, con l'acquisto di cavi, diffusori o altro. Ricordo, che se aveste realizzato l'impianto grazie all'ausilio di un professionista (negoziante, architetto, eccetera), avreste dovuto pagare il 30% dell'importo speso per l'acquisto dell'intero impianto. Non so se quei professionisti avrebbero assemblato l'impianto esattamente come desiderato dal lettore Fabrizio: probabilmente no. Per questo HI-FIGUIDE è un riferimento ed un valore aggiunto per l'Audiofilia Italiana e la Cultura della corretta riproduzione sonora.

Francesco S. Piccione

P.S.


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013