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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 8/2001  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

trasformatore, a meno che non mi suggeriate una soluzione alternativa (e più economica).

Debbo aggiungere che comunque, il suono del vinile offre una naturalezza ed una fluidità incomparabili e, pertanto, merita ogni sforzo per una buona messa a punto del sistema di lettura.

Cordiali saluti
Carlo … - Montesilvano (PE)

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. Sig. Carlo,

sono veramente contento della sua buona azione, ossia quella di venire incontro ai problemi di un nostro lettore grazie al fatto che possiede un impianto simile. Spero che in futuro il suo esempio sia seguito da altri lettori che si trovino in situazioni analoghe intervenendo in soccorso a problemi specifici dei nostri lettori, anziché perdere tempo a scrivere nei forum.

Venendo al suo piccolo quesito, sembra strano il verificarsi del calo sulle alte delle testine MC a bobina mobile in quanto quasi tutte hanno un bel picco di risonanza fuori dalla banda udibile che ne innalza la risposta in frequenza all'estremo superiore, esaltandolo in modo più o meno evidente.
Se l'accoppiata YBA aveva lo stesso effetto vuol dire che la causa potrebbe risiedere nell'accoppiata trasformatore/preamplificatore. Non sono nemmeno convinto che il problema non risieda negli Audio Tekne. Tutto ciò ammesso che le misure da lei fornite siano state correttamente rilevate con apparecchiature professionali. Inoltre, vorrei tanto verificare la risposta del lettore CD collegato al preamplificatore, tanto per fare un confronto.

Io non opterei per l'acquisto della testina e

trasformatore dell'Audio Tekne se lei lo ritiene eccessivo.
Occorrerebbe verificare la risposta della YBA o della Koetsu con altri preamplificatori o tuttalpiù tenersi la testina che costa di meno ed acquistare un buon pre/pre per MC con impedenza regolabile, eliminando così il trasformatore ed il problema alla radice, sempre che non sorgano problemi di compatibilità con il suo preamplificatore (ma è ipotesi remota).

Da questo punto di vista il giradischi analogico ha sempre dato rogne oltre a tutta quella serie di migliaia di incisioni di LP effettuate con diversi angoli di tracciamento verticale (VTA), che in pratica costringe l'utente ad una variazione continua di tal angolo del proprio braccio di lettura. Fortuna che molte case discografiche non dichiarano il valore del VTA… Insomma quanto a precisione si pecca davvero ed anche tanta…Pur tuttavia, grandi soddisfazioni possono essere ricavate, se si conosce l'oggetto in modo approfondito.

A causa di ciò, essendo io stesso stato un analogista e possedendo tuttora una ricca discoteca di LP di rara qualità, oltre ad un celebre giradischi, non sono tanto convinto della superiorità e della necessità di attuare costosissime messe a punto dei giradischi analogici.
Intanto, occorrerebbe verificare tale presunta superiorità in modo appropriato. In secondo luogo, il lettore CD ha una capacità di risoluzione maggiore dei giradischi analogici; inoltre, è possibile usufruire del miglioramento tecnologico della qualità delle registrazioni degli ultimi 5 anni e dei prossimi a venire (Telarc, li fa buoni dalla nascita…). In terzo luogo, a causa di quanto detto prima, il lettore CD soffre tantissimo della qualità dei cavi di collegamento e del fine tuning. Se il giradischi


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