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domestico. Altrimenti, data la specificità dei diffusori in oggetto, è difficoltoso farsi un'idea sulla loro differenza.
Un diffusore a bassa sensibilità è in grado di essere sempre se stesso in qualsiasi condizione. Certo si noterà se l'impianto migliora, ma in linea di massima tenderà a restituire sempre la solita cantilena. Un diffusore ad alta sensibilità, vi proietterà, invece, in un mondo molto particolare, in grado di svelarvi la bravura del tecnico di ripresa e di cambiare letteralmente carattere al cambio del genere musicale e della qualità della registrazione. Solitamente un diffusore a bassa sensibilità, non solo sarà schivo a cambiare cantilena, ma possibilmente prediligerà un genere musicale.
E' normale, invece, che un tweeter tagliato a 6.000 Hz suoni pianissimo. Per fortuna….. In quella zona, ed oltre, musica ve n'è ben poca. Ciò non significa che dei tweeter se ne può fare a meno. Sono loro che restituiscono le informazioni spaziali, il timbro generale, le sibilanti delle voci femminili e tutti gli armonici che contribuiscono al riconoscimento ed alla verità degli strumenti musicali. In una parola: realtà!
Nulla le so dire, invece, sulla differenza tra i due crossover.
Diverso è invece, il fatto dell'entrata in coppia dei diffusori. Solitamente i diffusori ad alta efficienza entrano in coppia subito, quindi sono in grado di suonare pianissimo, all'opposto di altri che si spengono miseramente a bassi livelli del volume. Occorre, però, distinguere tale situazione dall'improvviso scalino cui si assiste ogni qualvolta si alza la manopola del volume. In questo caso il diffusore sembra svegliarsi. Anche questa rientra nella normalità, data la natura del diffusore ad alta efficienza. Una prova indicativa la fornisce
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