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prematrimoniale in cui si riservino:
1) Una stanza blindata con pass elettronico; 2) Assoluta libertà di scegliere l'arredamento; 3) Accesso alla mulier pulens contingentato alle pulizie Pasquali e/o natalizie; 4) Segretaria slava o maghrebina, dipende dai gusti; 5) Vacanza con segretaria....
Se ci riuscite, darete lunga vita al vostro passatempo. Scherzo....
Veniamo al quid. Il tuo negoziante ha in parte ragione. In effetti, non è tassativo sposare un preamplificatore a valvole con un finale a transistors. Si può realizzare un ottimo suono, rispettando le sinergie (che brutta parola!) tra i due consorti. In questo modo non ti ho detto effettivamente un granché. Per HFG sinergia significa una sola cosa: elevato livello costruttivo, ossia qualità. Se metti insieme, per fare un esempio, un pre Cello con un finale Jadis o con un Aloia, non potrai avere problemi sonici maggiori d'altri oggetti puramente commerciali. Tutt'altro. Il problema nasce soprattutto quando si accoppiano un oggetto buono con uno qualitativamente scadente. E' chiaro che l'interfaccia tra i componenti è importante, la cui problematica è più teorica che reale, ma anzitutto occorre ricercare la qualità, dopo si potrà disquisire se interfacciare oggetti con componenti attivi di diversa natura o meno, magari previo un ascolto di valutazione sul connubio tra i due oggetti.
Bada bene però: l'elevato livello costruttivo, la qualità, non dipende o, spesso non coincide, col nome che si porta o con il costo, alto, dell'oggetto. Se conosci bene il nostro "Standard Minimo", rinnovato da pochi giorni, avrai notato che è possibile trovarvi marchi blasonati e meno, e che
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